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Ernesto ha rotto definitivamente con Magorno

Questa volta in molti giurano che i rapporti tra l’onorevole Ernesto Magorno, renziano di ferro della prima ora, ed il segretario regionale del Pd in Calabria sono prossimi alla rottura definitiva. A…

Pubblicato il: 04/02/2016 – 20:18
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Ernesto ha rotto definitivamente con Magorno

Questa volta in molti giurano che i rapporti tra l’onorevole Ernesto Magorno, renziano di ferro della prima ora, ed il segretario regionale del Pd in Calabria sono prossimi alla rottura definitiva.
A far imbestialire l’ex sindaco di Diamante, il comunicato stampa con il quale il segretario regionale del Pd annuncia che anche per Cosenza si sceglierà il candidato a sindaco ricorrendo alle primarie. Un ennesimo schiaffo al suo amico Luca Lotti, una ennesima intollerabile offesa all’ala renziana da parte di un segretario regionale che già in passato aveva deluso cedendo alle primarie per la scelta del candidato alla Regione e poi tollerando che il candidato di Magorno, e dei renziani, Gianluca Callipo, venisse sconfitto dal Lupo di San Giovanni in Fiore. E sempre il segretario regionale del Pd aveva affossato la nomina di Ferdinando Aiello a commissario dei circoli cosentini del Pd.
Insomma una serie di strappi che confermano in Magorno l’idea di una totale inaffidabilità del segretario regionale, che sulla carta si professa renziano ma nei fatti resta il migliore alleato di Mario Oliverio.
E dire che in occasione della scelta del candidato a Sindaco di Cosenza, Ernesto Magorno aveva rinunciato ad ogni scampolo di amor proprio, accettando financo di allearsi con Nicola Adamo e consorte pur di accontentare Luca Lotti e incoronare Lucio Presta candidato unico del Pd, senza se e senza ma, senza primarie e senza trattative. Come si conviene davanti ad una candidatura così illustre e così illustremente condivisa.
Inizialmente il segretario regionale del Pd aveva garantito che stavolta avrebbe assecondato i desiderata romani e rispedito al mittente le pretese di Paolini, Mancini e Ambrogini vari. Ma appena la desinenza è cambiata, da “ini” in “one”, ecco che il segretario regionale ha cambiato registro, inchinandosi davanti al diktat di Carletto Guccione e proclamando solennemente le primarie: «Si svolgerano anche a Cosenza il 6 marzo prossimo». Così ha dettato ai giornalisti il segretario del Pd calabrese.
«Anche a Cosenza», come se Milano, Roma e Napoli fossero assimilabili alla città bruzia.
Insomma questa volta ha passato il segno il segretario regionale del Pd e per Magorno da questo momento nulla sarà più come prima.

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