Centrosinistra al lavoro per il dopo-Abramo
CATANZARO Ora c’è la conferma ufficiale: a Catanzaro partiti e movimenti politici lavorano per trovare il successore di Sergio Abramo alla guida del Comune del capoluogo di regione, a poco più d…

CATANZARO Ora c’è la conferma ufficiale: a Catanzaro partiti e movimenti politici lavorano per trovare il successore di Sergio Abramo alla guida del Comune del capoluogo di regione, a poco più di un anno dalla scadenza naturale del suo mandato.
A darne notizia è l’ufficio stampa del Pd provinciale, che con una nota informa dell’avvenuto «primo incontro di una coalizione alternativa al governo di centrodestra a Catanzaro, finalizzata all’avvio di un percorso ufficiale per l’individuazione di idee, progetti e programmi».
L’incontro, voluto dal segretario provinciale Pd nonché presidente della Provincia Enzo Bruno, ha visto la partecipazione di tutte le anime del centrosinistra catanzarese, come consiglieri comunali Pd Vincenzo Capellupo, Franco Passafaro, Lorenzo Costa e Nicola Ventura, quelli del gruppo “Socialisti e democratici” Antonio Giglio e Roberto Guerriero, Mimmo Iaconantonio di Idv e quelli della civica “Il bene in Comune” Pino Celi, Mauro Notarangelo e Rosario Mancuso.
Ma a destare curiosità e interesse su una riunione che altrimenti sarebbe passata quasi inosservata è stata la partecipazione di alcuni componenti del gruppo misto al Comune, Sergio Costanzo, Manuel Laudadio e Domenico Concolino, ma soprattutto del capogruppo di “Catanzaro da vivere”, alias Ncd, Marco Polimeni, sebbene la nota stampa lo definisca semplicemente un «osservatore attento e interessato».
Tuttavia, la presenza di Polimeni sembra quasi certificare che il terreno politico sotto Abramo e in generale sotto il centrodestra sia instabile, al punto da indurre il referente catanzarese di Ncd, il senatore Piero Aiello, a inviare il suo delfino ad una riunione interpartitica del centrosinistra. Anche a Catanzaro, quindi, pare profilarsi il percorso in atto a livello nazionale con l’asse Pd-Ncd al governo e che ora si è concretizzato anche a Crotone e a Cosenza, dove tra qualche mese si andrà al voto amministrativo.
La definizione di una coalizione così configurata però non potrà già dare dei frutti concreti, almeno finché non si voterà nelle altre città calabresi di cui sopra: se il Pd, con il sostegno di Ncd, andrà a vincere, è possibile che Ncd chieda di esprimere il candidato sindaco a Catanzaro. In pole ci sarebbe Sinibaldo Esposito, consigliere regionale Ncd e già direttore generale della Fondazione “Campanella” nominato dalla Regione durante l’era Scopelliti.
Per quanto possano essere avanzati però i contatti tra Ncd e Pd catanzaresi (nella nota si parla apertamente di «creare una coalizione capace di definire una politica che metta al centro una visione alternativa di città, le istanze e gli interessi dei cittadini. Il progetto deve essere individuato in maniera condivisa, seguendo un crono-programma capace di consolidare le diverse componenti per vincere la sfida del governo della città»), a Roma sono altre e ben diverse le idee sul prossimo candidato per Catanzaro. E sui tavoli romani sta giocando anche Mario Oliverio, il quale ha tutto l’interesse politico ad avere la possibilità di scegliere quello che potrebbe essere il prossimo sindaco di Catanzaro, città dove si gioca una grossa fetta del sostegno al governatore vista la mole di finanziamenti e di opere pubbliche che dovranno essere portate a termine. Chissà quindi come avrà accolto, Oliverio, la fuga in avanti di Bruno.
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it