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Catanzaro, il Pd lavora alla sfiducia di Abramo

CATANZARO Il Pd catanzarese si muove pensando anche all’ipotesi di sfiduciare il sindaco Sergio Abramo con più di un anno di anticipo rispetto al termine naturale del mandato. È questa la sintesi del…

Pubblicato il: 12/02/2016 – 17:09
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Catanzaro, il Pd lavora alla sfiducia di Abramo

CATANZARO Il Pd catanzarese si muove pensando anche all’ipotesi di sfiduciare il sindaco Sergio Abramo con più di un anno di anticipo rispetto al termine naturale del mandato. È questa la sintesi del comunicato stampa che il capogruppo Pd in consiglio comunale Lorenzo Costa ha diffuso nella tarda serata di ieri: «Il Partito democratico, per la responsabilità che deve esercitare, quale forza politica principale dello schieramento alternativo al centrodestra, ha il dovere di porsi, per come sta già facendo, l’obiettivo di dare vita, da subito, ad una forte coalizione per dare alla città una nuova e capace amministrazione comunale. Il fallimentare governo Abramo/Tallini ha tolto ogni autorevolezza alla città capoluogo di regione e ha determinato un arretramento preoccupante nella qualità della vita dei cittadini. Spetta al Pd, alla coalizione che si realizzerà, prendere in mano le redini della città per avviarla al riscatto e alla rinascita. Molti segnali di presa di coscienza della città e all’interno del consiglio comunale, sulla necessità di aprire un capitolo nuovo nell’interesse di tutta la comunità, affermano, finalmente, la voglia di cambiamento», scrive Costa.
Un comunicato, quello di Costa, nel quale si contempla la possibilità di sfiduciare il sindaco ricorrendo alle dimissioni anticipate della metà più uno dei consiglieri comunali: «È ovvio che il Partito democratico, ai diversi livelli, è a sostegno dei suoi consiglieri comunali per la presentazione, alla segreteria comunale, delle dimissioni, quale alto atto politico, insieme ad altri 13 consiglieri, per chiudere con il centrodestra al Comune di Catanzaro e cogliere l’occasione di poter votare in primavera». Così espresso, il concetto non è certo una presa di posizione forte, degna di un partito con le idee chiare, ma è già un passo avanti enorme per un Pd che in consiglio comunale raramente ha fatto sentire la propria voce. Per questo, la notizia che nella riunione interpartitica indetta per il prossimo lunedì i consiglieri Pd «proporranno che senza indugi si verifichi concretamente tale ipotesi e nel caso affermativo, anche nella stessa giornata, si proceda a sfiduciare Abramo» può essere salutata come un inaspettato cenno di vita di un partito spesso più attento alle dinamiche interne che a quanto avviene in consiglio comunale.
A prendere atto con entusiasmo di questo rigurgito di orgoglio dei dem sono gli esponenti di “Socialisti e Democratici” e della civica “Il Bene in Comune”, anch’essi facenti parte della minoranza del consiglio comunale: «Apprendiamo con piacere che il Pd, leader in Calabria di consensi ed amministratori, decide di prendere una posizione chiara e netta nei confronti dell’amministrazione Abramo, sottolineandone il fallimento, e dichiara la disponibilità alle dimissioni per concorrere alla sfiducia del sindaco – scrivono Roberto Guerriero, Antonio Giglio, Vincenzo Mercurio, Rosario Mancuso e Mauro Notarangelo –. Tale posizione, che di fatto presuppone il ricorso ad elezioni anticipate, è coincidente con quella da noi esplicitata da mesi. Saremo pertanto presenti al tavolo di concertazione di lunedì assieme al Pd e ai tanti che sono in dissenso con il sindaco, per far terminare anzitempo questa fallimentare legislatura, con lo scopo di costruire una coalizione realmente alternativa al centrodestra di Abramo».

ale. tar.

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