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Gallico-Gambarie, a marzo l’avvio dei lavori del III lotto

REGGIO CALABRIA Il 15 marzo la posa della prima pietra. Stanno per prendere il via i lavori del “terzo lotto” della Gallico-Gambarie che va a completare la strada a scorrimento veloce tra la zona cos…

Pubblicato il: 24/02/2016 – 15:52
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Gallico-Gambarie, a marzo l’avvio dei lavori del III lotto

REGGIO CALABRIA Il 15 marzo la posa della prima pietra. Stanno per prendere il via i lavori del “terzo lotto” della Gallico-Gambarie che va a completare la strada a scorrimento veloce tra la zona costiera a quella montuosa del reggino. «Sei chilometri in 580 giorni, questi i numeri di una sfida tecnica oltre che procedurale che vogliamo portare a compimento per i vantaggi economico sociali che ha per il comprensorio e per i cittadini che da anni attendono quest’opera». L’annuncio del presidente della provincia Giuseppe Raffa è stato offerto alla stampa nel corso dell’evento di presentazione del progetto esecutivo a palazzo Alvaro, a Reggio. Accanto a lui l’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, il consigliere provinciale Francesco Cannizzaro, il dirigente del settore Viabilità della Provincia Domenica Catalfamo, e l’amministratore delegato di Avr, la nuova società capogruppo mandataria, Claudio Nardecchia. L’infrastruttura, che rientra tra le quattro “grandi opere” regionali finanziate con i fondi Por 2007/2013 per un ammontare di 65 milioni di euro, attraversa i comuni di Mulini di Calanna, Laganadi, Sant’Alessio d’Aspromonte, Cerasi, Schindilifà, Podargoni e Santo Stefano d’Aspromonte.

VOLONTA’ POLITICA «La Provincia di Reggio Calabria in qualità di ente attuatore – sottolinea Raffa – ha dato una significativa accelerazione all’iter di realizzazione passando in pochissimi mesi dalla stipula del contratto d’appalto, luglio 2015, all’approvazione del progetto esecutivo avvenuta a dicembre scorso. Formalmente questa è la prima tra le quattro grandi opere programmate su scala regionale a partire e questo è stato possibile anche in virtù di una forte sinergia istituzionale con la Regione e con gli apparati burocratici. Mettiamo a segno un risultato significativo – prosegue Raffa – al termine di un percorso difficile con la volontà di irrobustire le infrastrutture della Città metropolitana. Quei territori da troppi anni aspettano una strada strategica ed indispensabile per il loro sviluppo».

OPERA COMPLESSA L’anima “tecnica” del progetto, la dirigente del settore Viabilità della Provincia di Reggio Domenica Catalfamo ha scandito il cronoprogramma dell’intervento che si qualifica di “notevole rilevanza architettonica e strutturale” anche in relazione alle caratteristiche morfologiche del territorio. «Il cantiere si insedierà – specifica la Catalfamo – a partire dal 15 marzo e in 19 mesi, 580 giorni, saranno consegnati i lavori». Il terzo lotto sarà ultimato, dunque, entro ottobre 2017. «Gli interventi comprendono la costruzione di due viadotti di cui uno sopra i mille metri, tra i più lunghi in Calabria a quell’altezza» ha affermato l’ad di Avr, Nardecchia, per sottolineare la portata esecutiva dell’opera.

RICADUTE TERRITORIO La società consortile prevede l’impiego di un organico di circa 100 unità lavorative. «Risorse che saranno scelte in loco per 55mila giornate uomo complessive – precisa Nardecchia – con assunzioni che avverranno d’intesa con enti e organizzazioni sindacali a garanzia della massima trasparenza».

LA STRADA CHE UNISCE «Grazie al buon governo le cose possono cambiare e la Gallico-Gambarie ne è una dimostrazione», ha precisato il consigliere provinciale Francesco Cannizzaro. «Mettiamo a frutto la capacità e la caparbietà politica del presidente Raffa – prosegue – che ha dato una forte accelerazione facilitando le sinergie tra istituzioni. Ma voglio anche ricordare quando, nel 2012, l’allora governatore Scopelliti annunciò che il completamento di questa strada sarebbe rientrato tra i quattro grandi progetti regionali da finanziare con il Por».
«Dobbiamo essere orgogliosi, come calabresi – della realizzazione di quest’opera che – ha dichiarato l’assessore regionale Musmanno – per qualità e complessità ci dà la dimensione di come sia possibile cambiare pagina nella nostra terra. Un esempio di concretezza – conclude Musmanno – che stiamo cercando di trasferire anche alle altre grandi opere in programma».

Manuela Foti
redazione@corrierecal.it

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