Scura completa il puzzle della rete ospedaliera

CATANZARO Nella tarda serata di mercoledì è terminato il lavoro sui fabbisogni della rete ospedaliera. Scura, Urbani, la struttura commissariale e alcuni tecnici del dipartimento regionale Tutela della Salute hanno completato il puzzle sull’assegnazione dei posti letto al territorio regionale. Giovedì, salvo intoppi dell’ultima ora, i commissari e il dg del dipartimento Fatarella firmeranno i documenti che poi andranno al vaglio dei ministeri competenti (Salute ed Economia e Finanze) i quali dovranno esprimersi con un parere definitivo. Ma tra le stanze di Palazzo Alemanni c’è ottimismo perché il lavoro è stato svolto seguendo tutte le direttive arrivate da Roma sui criteri da applicare.
La giornata era cominciata prestissimo con l’audizione di tutti i direttori generali delle aziende ospedaliere e delle Asp calabresi con cui si erano definite le richieste dei territori. Poi, per diverse ore, il lavoro si è concentrato sulla distribuzione dei posti letto tra pubblico e privato.
Ad attendere fuori dalla porta, quasi fosse un vero e proprio parto, i dipendenti del “Marrelli Hospital” assieme ad Antonella Stasi, ex vicepresidente della Regione Calabria e moglie del proprietario della clinica Massimo Marrelli. Al termine di un’altra giornata di protesta, però, questa volta ci sono più sorrisi che volti tesi: ora la strada per la concessione dell’autorizzazione all’avvio dell’attività della clinica appare spianata. Manca tuttavia il documento, ma già giovedì mattina, alle 10, è in programma la riunione tra Scura, Urbani e il dipartimento regionale per trovare la soluzione alla vicenda. All’incontro mancherà il dg che però ha assicurato la massima collaborazione da parte del dipartimento che dirige.
Quanto avvenuto oggi, quindi, permette di superare l’impasse di martedì sera, quando il decreto per l’autorizzazione della clinica inviato dal dipartimento regionale Tutela della Salute, era stato bollato come irricevibile sia dai commissari che dagli stessi titolari della clinica. In merito alla riunione di martedì, però, è arrivata la precisazione del dg del dipartimento Riccardo Fatarella sul documento da lui inviato all’indirizzo dei commissari Massimo Scura e Andrea Urbani in data 25 febbraio scorso: la lettera, quindi non un decreto fatto e finito, serviva a comunicare che «in considerazione del protrarsi del contenzioso e dei ritardi per vari motivi verificatisi dall’estate scorsa, si ritiene che il nuovo fabbisogno di posti letto calcolato ai sensi del decreto ministeriale 70/2015 consenta di poter dichiarare la coerenza dell’iniziativa in oggetto con il fabbisogno regionale di posti letto per acuti. Pertanto questo dipartimento alla luce del nuovo fabbisogno ritiene che si possa esprimere parere favorevole sia all’istanza del sindaco di Crotone che al conseguente rilascio dell’autorizzazione. Si resta in attesa delle determinazioni delle ss.ll.».
Stando a quanto contenuto nella missiva, quindi, il dipartimento avrebbe dato il proprio parere positivo rimanendo in attesa del placet per l’avvio dell’istruttoria. A cascata, sarebbe quindi dovuta arrivare la lettera del sindaco di Crotone e poi il famigerato decreto.

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it