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Cosenza, ai raggi X i lavori alle "ditte amiche"

COSENZA Sotto la lente della guardia di finanza gli affidamenti dei lavori da parte del Comune di Cosenza a presunte “ditte amiche”. In questi giorni sono in corso acquisizioni di documenti in divers…

Pubblicato il: 07/04/2016 – 13:09
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Cosenza, ai raggi X i lavori alle "ditte amiche"

COSENZA Sotto la lente della guardia di finanza gli affidamenti dei lavori da parte del Comune di Cosenza a presunte “ditte amiche”. In questi giorni sono in corso acquisizioni di documenti in diversi uffici di Palazzo dei Bruzi, tra cui delibere e determine che riguarderebbero gli appalti assegnati ad alcune aziende negli ultimi anni dall’amministrazione guidata dal sindaco Mario Occhiuto.
La documentazione acquisita dai finanzieri si riferirebbe ad atti già posti in essere da ditte che avrebbero ottenuto un considerevole numero di lavori sotto soglia. Si tratta di una corposa mole di documenti adesso al vaglio degli inquirenti e sulla quale anche la Procura di Cosenza vuole vederci chiaro. Ma al momento vige uno stretto riserbo investigativo.
Già lo scorso 18 dicembre la Finanza ha fatto “visita” al Comune di Cosenza per fare luce sempre su appalti e affidamenti di lavori. Tra quelli finiti nel mirino anche quello relativo alle decorazioni della città dei Bruzi: si parla di 700mila euro spesi in tre anni. E la notizia divenne di interesse nazionale. Sotto la lente ci sarebbero i lavori affidati sempre alla stessa ditta, la “Medlabor” con sede nel centro storico di Cosenza, e, come denunciato in un esposto, ci sarebbero gli 1,5 milioni annui che il Comune paga a Enel Sole per la gestione dell’illuminazione pubblica. «L’affidamento di installazioni artistiche è riferito a prestazioni extracontratto», è stata la replica immediata dell’allora sindaco Mario Occhiuto. Che, nel corso di una conferenza stampa, parlò di un «complotto politico» snocciolando dati e numeri di un’amministrazione «trasparente».

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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