L'incredibile debutto del tenore reggino al Metropolitan di New York

NEW YORK Francesco Anile forse aveva immaginato il suo debutto al Metropolitan di New York in maniera un po’ più formale. Invece è andato in scena in jeans, maglietta e sneakers. E con cinque minuti di preavviso nello spettacolo più importante della settimana, quello del sabato. Colpa del non perfetto stato di forma del tenore titolare, il lettone Aleksandrs Antonenko. Antonenko, nel terzo atto, ha accusato problemi nel tenere le note più alte e ha capito che non avrebbe potuto proseguire nell’interpretazione dell’Otello nella scena finale. Tutto è successo molto in fretta: non c’era tempo per un cambio di costume. Così, Anile ha indossato al volo una mantellina nera e si è piazzato sul bordo del palco, proprio sopra l’orchestra. A quel punto, ha fatto da ventriloquo per il tenore titolare. Antonenko muoveva la bocca, lui gli prestava la voce. «Non c’era tempo per cambiarsi, non c’era tempo per fare niente», ha raccontato il tenore originario di Polistena all’Associated press, che ha lanciato la notizia.
Certo, Anile aveva già provato la parte assieme al direttore d’orchestra, ma non aveva mai cantato davanti al pubblico del Metropolitan: «Quando ho iniziato a cantare, il maestro è rimasto sorpreso», ha detto. Non era preparato all’espediente del ventriloquo. Il pubblico, invece, non si è accorto di nulla. Soltanto al termine dell’esibizione, un annuncio ha rivelato che quello era il debutto per Anile. Che si è goduto gli applausi e le uscite assieme al resto del cast. «Per me, è stata questa la sorpresa più grande», ha spiegato.