Bocciato per «gravi criticità» il bilancio 2014 dell'Asp di Cosenza

COSENZA Nuova tegola sulla sanità cosentina. La situazione delle sue casse non ha convinto i commissari alla Sanità Massimo Scura e Andrea Urbani a dare il via libera al Bilancio consuntivo 2014. Per il documento contabile è arrivato un sonoro stop. La richiesta di documenti avanzata dal dipartimento Tutela della Salute non ha soddisfatto i controllori: inevitabile la bocciatura. Le casse dell’Azienda mostrano un disavanzo di 27,2 milioni di euro rispetto a una previsione di chiusura in pareggio. Obiettivo non rispettato, dunque, nel periodo che, in massima parte, si inscrive nell’era in cui l’Asp era sottoposta alla guida politica del centrodestra. Il risultato, comunque migliore rispetto a quello del 2013 (quando il “rosso” era di 34 milioni), non è sufficiente a raccogliere i favori della struttura che presiede al Piano di rientro. D’altra parte, lo stesso Collegio sindacale, con una relazione del 1 febbraio 2016, «ha espresso parere non favorevole al documento contabile esaminato» e a nulla sono servite le controdeduzioni sottoposte all’esame del Collegio dall’Azienda.
C’è di più (e di peggio) ed è contenuto in una recente nota, sempre a firma del Collegio sindacale. Il 15 aprile scorso, gli esperti contabili hanno trasmesso una nota alla Regione proprio per valutare a fondo le controdeduzioni. E hanno confermato «in modo convinto il parere non positivo espresso nella propria relazione al consuntivo 2014», anticipando che «sulla scorta di quanto a conoscenza dello scrivente organo di controllo, visto che permangono numerose e gravi criticità, difficilmente per il consuntivo 2015 il parere si possa discostare da quello espresso per l’anno precedente». È l’annuncio di una bocciatura in arrivo anche per il prossimo bilancio.

Pablo Petrasso
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