FATA MORGANA | Per Paolo Romeo gli "aiutini" della figlia
REGGIO CALABRIA C’è una persona, a lui molto vicina, su cui pare Paolo Romeo potesse contare negli uffici del consiglio regionale. Si tratta della figlia, impiegata dell’Ente, e all’occorrenza utiliz…

REGGIO CALABRIA C’è una persona, a lui molto vicina, su cui pare Paolo Romeo potesse contare negli uffici del consiglio regionale. Si tratta della figlia, impiegata dell’Ente, e all’occorrenza utilizzata per inviare comunicazioni, sollecitare audizioni o ottenere notizie. Succede ad esempio quando l’avvocato inizia a manovrare perché il progetto sugli Stretti d’Europa – formalmente portato avanti dal consigliere provinciale Demetrio Cara, ma in realtà redatto da Romeo e sodali – venga valutato dalla Commissione Bilancio e relazioni con l’estero, presieduta dal consigliere regionale Candeloro Imbalzano. È un periodo importante e delicato. La Commissione sta infatti discutendo come destinare i fondi Por 2014/2020. Per questo, Paolo Romeo ha fretta. In modo perentorio, ordina più volte al consigliere provinciale Demetrio Cara di attivarsi per essere audito in commissione, al fine di presentare il progetto e battere cassa. Quei soldi – e sono tanti – fanno gola all’avvocato e alla loggia di cui sarebbe espressione. Per questo non esita non solo a far pressione sul politico, ma anche a verificare che abbia eseguito i suoi ordini. Allo scopo, contatta la figlia Giada Katia Helen Romeo, che spiega al padre tutte le procedure necessarie. L’istanza – spiega la donna – deve essere presentata tramite posta elettronica all’indirizzo del presidente della Commissione e non a quello personale di Imbalzano. Ma non si limita a questo. Su incarico del padre, verifica anche l’esito di un finanziamento da 7mila euro destinato al circolo Posidonia, promesso al genitore. La funzionaria si informa, verifica, quindi spiega a Romeo che la somma non è stata accreditata sebbene deliberata dal segretario Nuccio Lopez. In ogni caso – annotano i militari che ne intercettano la conversazione – la donna promette di informarsi presso la Ragioneria se sia stato fatto il relativo mandato. Per arrivare a Imbalzano invece, Romeo non dovrà scomodare ulteriormente la figlia. L’avvocato – affermano i militari della Gdf – troverà infatti il modo di contattare direttamente il presidente Imbalzano, sollecitandolo a inserire, in sede di assestamento di bilancio, un apposito capitolo per il piano industriale sull’Agroalimentare e, a tale scopo, inviterà anche il consigliere Giuseppe Giordano, all’epoca componente della seconda commissione, a firmare il relativo emendamento.
Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it