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Scrittori in erba crescono

CASTROLIBERO Evadere dalla società è possibile solo attraverso la fantasia, l’immaginazione e la penna che hanno la capacità di esaminare, valutare e denunciare le diverse invisibilità. È questo…

Pubblicato il: 29/05/2016 – 7:49
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Scrittori in erba crescono

CASTROLIBERO Evadere dalla società è possibile solo attraverso la fantasia, l’immaginazione e la penna che hanno la capacità di esaminare, valutare e denunciare le diverse invisibilità. È questo quello che è emerso nella cerimonia di premiazione conclusiva della III edizione del concorso di scrittura creativa, organizzato dalla cooperativa “Teatro in note” e svoltasi al teatro Rendano di Cosenza alla presenza di centinaia di alunni delle scuole superiori di Cosenza e provincia .
“Il viaggio degli invisibili: tra accoglienza ed emarginazione” è stata la tematica sulla quale i ragazzi hanno lavorato ed è stato interessante e sorprendente constatare come oggi viene intesa l’emarginazione, chi sono i “nuovi” emarginati e l’invisibilità del diverso.
Il concorso, appena alla III edizione, ha dunque assunto un ruolo importante, una funzione di “specchio” per capire le idee delle giovani generazioni, le loro scelte di scritture e il loro modo di vedere il mondo, in un’epoca dominata dalle tecnologie, dalla globalizzazione, da saperi pervasivi alternativi ai libri con un conseguente timore per dei fogli scritti
Questa progetto, attraverso seminari con esperti in scrittura creativa, come Elena Giorgiana Mirabelli e psicologi come il dottor Gaetano Marchese, ha contribuito a creare la giusta motivazione e la dovuta sensibilità oltre che animare e risvegliare il giovane pensiero dei ragazzi che si sono aperti a questo argomento raccontandolo attraverso i propri occhi e la propria esperienza al fine di esprimere le impressioni del mondo che li circonda e a comprendere quella che è realmente la condizione degli invisibili.
Sono stati tanti i ragazzi che, innamorati delle loro penne hanno dato sfogo alla loro fantasia, immaginazione e creatività e armati di carta e biro hanno cercato di vincere, almeno nei loro racconti, la battaglia contro i pensieri e le idee insensate e inappropriate frutto di stupidi pregiudizi, abbattendo le barriere della diversità e dell’emarginazione, perché convinti che in fondo quegli altri, quegli invisibili potremmo anche essere noi.
Gli esordienti scrittori hanno visto pian piano le loro idee prendere forma dando vita a dei veri e propri piccoli capolavori, dodici dei quali sono stati pubblicati in un volume dal titolo “Invisibili”. La giuria, infine, composta da personaggi di livello nazionale e non senza difficoltà, ha così giudicato le opere: 1° premio ex equo Lorenza Guerrieri (Istituto Valentini – Majorana – Castrolibero) e Marco Caputo (Istituto Fermi – Cosenza), 2° premio Chiara Forlino (Istituto Lucrezia della Valle – Cosenza), 3° premio Marcello Di Foggia (Istituto Valentini – Majorana – Castroilibero).

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