Ufo alla Cittadella

Che all’interno della Cittadella regionale si aggirino da mesi personaggi estranei alla pubblica amministrazione non costituisce per noi una sorpresa: siamo l’unico organo d’informazione calabrese ad averlo scritto e ribadito più volte.
Oggi scopriamo che per le stanze della Cittadella regionale e, quel che è più grave, segnatamente in quelle del dipartimento della Presidenza che ospita anche l’Avvocatura regionale, si aggirano e operano impunemente degli “ufo”… umani: persone ignote e non identificabili. E fanno danni seri, al punto che con la loro opera riescono a modificare persino l’iter di una pratica delicata quale, ad esempio, la costituzione in giudizio della Regione Calabria.
Incredibile ma vero. Nonostante la paccata di milioni che si spende per la sicurezza, alla Cittadella regionale gli “ignoti” hanno campo libero. Magari non potranno parcheggiare negli spazi “riservati” ma in compenso possono entrare, scrivere determine, inviare e ricevere posta certificata, trasmettere atti da un dipartimento all’altro. Possono persino portare alla firma del governato(re) Mario Oliverio una procura speciale. Il tutto restando, appunto, “persone non identificate”. O comunque, per usare il termine messo nella denuncia inviata alla Procura della Repubblica dall’avvocatura regionale, “ignoti”.
Gli stessi “ignoti” che già in precedenza hanno ripetutamente colpito: ricordate l’invio di altra denuncia sempre alla Procura di Catanzaro (ma vecchia gestione…) con la quale la giunta regionale lamentava che “ignoti” avrebbero abusivamente registrato lo svolgimento dei lavori di un delicato tavolo tecnico convocato per discutere di salvaguardia ambientale in quel di Crotone?
“Ignoti”, del resto, sono ancora oggi gli ideatori della campagna per pubblicizzare il turismo tra i passeggeri della Ryanair, eppure speravamo che a Selvaggia Lucarelli sarebbe toccata miglior fortuna rispetto agli impegni assunti dal governato(re) di far chiarezza.
Adesso siamo all’ennesima denuncia “contro ignoti”.