LAMEZIA TERME «Implementiamo il panorama dell’offerta sull’aeroporto di Lamezia che impreziosisce la destinazione punto a punto su Roma, un’alternativa importantissima che però ci consente anche di proseguire con i voli internazionali e intercontinentali di IT. Un segmento, visto anche il prezzo che sarà individuato, che è qualcosa di veramente interessante per incrementare l’attività ma, soprattutto, siamo convinti che possa dal 15 dicembre, anche parzialmente contribuire alla ricongiunzione familiare che per la Calabria è un tema molto importante e molto sentito». Con un certo entusiasmo l’ad di Sacal, Marco Franchini, questa mattina ha presentato alla stampa i nuovi collegamenti tra l’aeroporto di Lamezia Terme e Roma, pensati per offrire ai viaggiatori calabresi un’alternativa comoda e conveniente, con la compagnia Aeroitalia.
«Non sono proclami sull’aumento di voli», ha spiegato ancora Franchini, «ma siamo convinti che solo la competizione possa contribuire all’abbassamento delle tariffe ed è quello che sta succedendo a differenza di altre regioni del sud. La Calabria è l’unica che ha registrato questo decremento tariffario in occasione delle Feste, quindi, è qualcosa che noi ovviamente accogliamo con grande entusiasmo, come ogni compagnia che arriva. Quindi siamo convinti che il 2025 sarà un anno nel quale i dati negativi dovuti alla perdita di WizzAir saranno completamente ripristinati in termini positivi».
Dopo l’annuncio, spazio ai costi: questi nuovi collegamenti, infatti, partiranno con delle tariffe importanti, «sotto i 100 euro – dice ancora Franchini – quindi qualcosa di assolutamente conveniente per tutte le tasche. Poi ovviamente subiranno una serie di oscillazioni in base alle prenotazioni che noi speriamo giungano numerose». «La strategia del nostro azionista è quella di sviluppare in maniera coordinata il traffico su tutta la Regione, solo così riusciremo a portare questa destinazione ad una apprezzabile qualità per i vari decision maker, tour operator e compagnie aeree per poter arrivare in Calabria. Quindi quello che è stato fatto è stato un’attività assolutamente lungimirante che ha consentito di creare del traffico nuovo, traffico creativo su Reggio che prima non c’era».
«Nello stesso tempo, all’interno di un progetto che potremmo definire di differenziazione e specializzazione, nel quale Lamezia comunque si confermerà l’aeroporto nel quale vogliamo concretizzare i collegamenti con i maggiori hubs europei, quindi con compagnie major che possano collegarci con Francoforte, infatti l’anno prossimo cominceremo con Lufthansa, con il collegamento con Francoforte, Amsterdam, Parigi e Londra, queste, diciamo così, sono le attività che saranno concentrate su Lamezia. Reggio avrà una sua caratteristica soprattutto nell’ambito dei collegamenti low cost e Crotone sempre nell’ambito di questi collegamenti ha la sua caratteristica fisiologica in un traffico stagionale. Questo è il disegno che da un punto di vista esecutivo stiamo portando avanti, un’attività strategica fondamentale con le risorse che ci dà la Regione».
«È una regione che ha una posizione logistica per rinvestire un ruolo importante all’interno del bacino del Mediterraneo e guardiamo a tutto ciò che è a sud rispetto a Lamezia per ipotizzare collegamenti futuri. Sacal in questo ci sta dando un grande supporto e grazie a Sacal diciamo che noi siamo riusciti a far diventare una realtà un progetto quale quello di oggi con il collegamento con Roma». Questo invece è quanto ha affermato il vicepresidente di Aeroitalia Ugo Calvosa. «L’importanza di questo collegamento – ha aggiunto Calvosa – riguarda anche un punto di vista economico, logistico e di comunicazione, e pure nel supporto a rendere questa iniziativa, un’iniziativa vissuta con entusiasmo dal territorio. Da questo ci aspettiamo che arrivino anche soddisfazioni dal punto di vista del coefficiente di riempimento degli aeroplani. Investiamo in tre voli al giorno che nell’arco del prossimo anno, diventeranno quattro nel senso che debuttiamo in un periodo che non è quello di picco per la nostra attività, ma l’attenzione è che questi tre voli riescano a costruire un bacino di clienti fedeli a cui offrire un’ulteriore frequenza nell’arco dei prossimi mesi. Normalmente, come sapete – ha aggiunto ancora il vicepresidente di Aeroitalia – il mercato ricomincia a crescere da marzo in poi per trovare i picchi durante l’estate». (g.curcio@corrierecal.it)
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