CATANZARO Arriva un primo risultato importante in materia di spesa di fondi comunitari. La Calabria si aggiudica il primato italiano di pagamenti effettuati nel settore dell’agricoltura. Con circa 31 milioni di euro di spesa già effettuata (30,8 milioni) nel primo trimestre del 2016, la Regione è al vertice tra quelle che hanno impegnato e pagato investimenti realizzati utilizzando risorse del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 seguita a debita distanza da Lombardia e Sicilia in cui rispettivamente sono stati pagati interventi per 20,52 e 19,30 milioni di euro.
Inoltre la Calabria sale sul podio anche per quanto attiene la spesa complessiva effettuata dall’inizio della nuova programmazione comunitaria: è terza, appunto, grazie ai risultati ottenuti nel corso di questo primo trimestre. Meglio della nostra regione sono riusciti a fare il Veneto (69,10 milioni) e la Lombardia (43,91 milioni). Risultati che, stando al report di Pianeta Psr (il giornale online che monitora l’andamento della spesa comunitaria in materia di agricoltura), sarebbero da ascrivere soprattutto a due aspetti: la clausola sulla flessibilità concessa da Bruxelles e l’overbooking della passata programmazione.
La prima condizione ha permesso all’Italia e dunque anche alla Calabria di poter “sforare” il tetto dell’indebitamento per sostenere gli investimenti cofinanziati con fondi strutturali. Un meccanismo che potrebbe rivelarsi ancor più positivo nel prosieguo dell’intera programmazione non solo nel settore primario.
Ma ancor più decisivo nel caso dell’ottima performance nella spesa pubblica dei fondi del Feasr (Fondo europeo agricolo sviluppo rurale) potrebbe essersi rivelato l’altro elemento: il numero elevato di progetti arrivati in Regione non ancora finanziati. Si tratta di investimenti che gli imprenditori agricoli avevano presentato alla Cittadella per essere poi sostenuti con le risorse della passata programmazione. Ma che non avevano ottenuto copertura per mancanza di risorse nelle specifiche misure del Psr 2007-2013. Un elenco di progetti che, l’avvio della nuova programmazione, ha permesso di far rapidamente scorrere.
Per mantenere ora questo buon ritmo di impegno e spesa nel settore la Calabria dovrà impegnarsi molto. Visto che l’onda lunga del overbooking delle domande del Psr 2007-2014 è destinata a esaurirsi presto e che resterà in piedi solo la capacità della Regione di gestire rapidamente le procedure di stesura e attuazione dei bandi per misura della nuova programmazione comunitaria.
Roberto De Santo
r.desanto@corrierecal.it
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