Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 21:14
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Piano Juncker, Calabria a bocca asciutta sulle grandi opere

CATANZARO I mega progetti che saranno finanziati con la fase II del Piano Juncker non riguarderanno il Sud. E di conseguenza anche la Calabria. Ma nonostante questa denuncia lanciata dall’europarlame…

Pubblicato il: 13/06/2016 – 10:21
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Piano Juncker, Calabria a bocca asciutta sulle grandi opere

CATANZARO I mega progetti che saranno finanziati con la fase II del Piano Juncker non riguarderanno il Sud. E di conseguenza anche la Calabria. Ma nonostante questa denuncia lanciata dall’europarlamentare Gianni Pittella non per tutti questo rappresenta uno “scandalo”. Almeno a giudicare dall’attenzione riservata al vertice convocato dallo stesso parlamentare del Pse tra tutti i governatori del Meridione per chiedere de visu ai vertici di Bruxelles le motivazioni di questa discriminazione. Un appuntamento al quale il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha pensato bene di non partecipare.
Stando a quanto riportato da Mezzogiorno Economia – inserto settimanale del Corriere della Sera –, il governatore calabrese assieme ad altri suoi colleghi ha infatti disertato il faccia a faccia con il vicepresidente della Commissione europea, il finlandese Jyrki Katainen, e con la commissaria europea alle Politiche regionali, Corina Cretu.
Eppure quella partita da cui la Calabria è rimasta esclusa non è affatto di poca importanza. Basti pensare che gli 11 progetti approvati, che riguardano solo le opere da realizzare nel centro Nord, mobiliteranno risorse per miliardi di euro. Stando ai calcoli dell’inserto economico del Corriere, stimando otto dei progetti infrastrutturali cui Bruxelles ha dato il via libera, quelle iniziative attrarranno ingenti risorse private: si tratta di 4,8 miliardi. Una massa che dovrebbe avere ricadute importanti sul piano occupazionale. Secondo le stime, quei cantieri produrrebbero fino a 3.200 nuovi posti di lavoro. Ebbene, nonostante a quel tavolo la Calabria non sia stata invitata, sembra che questo aspetto non sia ritenuto molto importante dal governatore. Che si “accontenta” di lodare i risultati ottenuti sul fronte del recupero dei ritardi nella gestione dei fondi strutturali e sulla stipula del “Patto per la Calabria”. Senza considerare, invece, che le risorse del “Piano Juncker” permetterebbero alla nostra regione di ottenere risorse aggiuntive sul piano delle opere infrastrutturali di cui la Calabria ha tanto bisogno. Speriamo che in un futuro – non troppo lontano – anche su questo fronte venga accesa l’attenzione del governo regionale. Diversamente la Regione si troverà nuovamente a rincorrere gli altri territori anche su questo versante di risorse europee.

Roberto De Santo
r.desanto@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

x

x