CATANZARO Garanzia giovani dà qualche buon risultato, ma la Calabria resta nelle retrovie. Tra i giovani che hanno usufruito di un servizio previsto dal programma, un terzo degli oltre 194mila ragazzi che hanno concluso il percorso ha trovato lavoro dipendente entro un mese dalla fine del programma. Si passa al 43% di circa 80mila giovani che hanno terminato il servizio da sei mesi. Sono i dati forniti dall’Isfol dopo due anni dall’avvio di Garanzia Giovani e presentati in un convegno alla ministero del Lavoro con il ministro Giuliano Poletti. I registrati al programma al 31 marzo 2016 supera i 982mila ragazzi senza lavoro e inattivi su un bacino potenziale di 1,723 milioni (fra i 15 e i 29 anni). Dati molto eterogenei, che sottolineano il diverso impatto del progetto al variare della latitudine.
LE RISORSE Le risorse iniziali stanziate per Garanzia Giovani erano pari a 1,5 miliardi di euro da spendere entro il 2018: oltre 550 milioni di euro dal fondo Iog, un importo pari dal Fondo sociale europeo e circa 400 milioni di euro di cofinanziamento statale. A questi fondi se ne sono aggiunti altri di provenienza nazionale e regionale. La prima cifra stabilita dalla comunità europea da spendersi entro il 23 maggio 2016 e posta a 110 milioni di euro è stata raggiunta: sono stati certificati 150 milioni di spesa, seppur con differenze da Regione a Regione. Campania, Calabria e Puglia sono molto distanti dal target; Liguria, Valle d’Aosta e Lombardia soltanto lievemente. I prossimi target sono: 835 milioni di euro entro fine 2017 e 1,5 miliardi entro fine 2018. Lo rende noto l’Isfol in un rapporto a due anni dall’avvio di Garanzia Giovani.
IL BACINO D’UTENZA Sono 630mila i giovani presi in carico dai servizi per il lavoro. I giovani registrati disponibili alla presa in carico sono circa 855mila. I dati mostrano una tendenza crescente nella capacità di presa in carico degli utenti registrati. Si è passati da un indice di copertura al di sotto del 50% nel 2014 al 73,7% nel marzo 2016. E’ quanto si apprende dal rapporto Isfol a due anni dall’avvio di Garanzia Giovani. Anche su questo aspetto dell’analisi, secondo Isfol, la Calabria è un po’ indietro. In regione, infatti, non si è riusciti ad avvicinare al progetto tutti i giovani potenzialmente interessati, che appartengono alla platea dei Neet, cioè i giovani che non studiano, non lavorano e non cercano occupazione.
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