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Cosa avremmo potuto fare con il miliardo di fondi Ue che abbiamo perso

Nel periodo 2000-2011 la Calabria ha perso circa 1,2 mld di Fondi non utilizzati o non rendicontati per mancanza di coesione con i progetti originari. La media è di 120 milioni annui circa e serve fa…

Pubblicato il: 05/07/2016 – 9:38
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Nel periodo 2000-2011 la Calabria ha perso circa 1,2 mld di Fondi non utilizzati o non rendicontati per mancanza di coesione con i progetti originari.
La media è di 120 milioni annui circa e serve fare una riflessione su come sarebbero potuti essere spesi questi soldi. Se si fosse attivato il reddito di cittadinanza sperimentale, come alcuni settori della politica reclamano, avremmo garantito un minimo a ventimila disoccupati annui, giusto per fare un esempio.
Ma la dotazione annua avrebbe garantito una distribuzione tra le Province in grado di effettuare queste operazioni:
1) L’assistenza a duemila anziani gravemente non autosufficienti, domiciliare e continua, con un risparmio sulla spesa sanitaria di almeno dieci milioni annui e l’effetto non secondario di ricevere un supporto continuo a casa;
2) L’intervento inclusivo per tremila nuclei familiari che vivono sotto la soglia di povertà, con la garanzia di poter soddisfare i processi educativi dei minori;
3) Accordi di programmi quadro tendenti alla formazione professionale reale e concreta dei soggetti adulti, anche con Confindustria, per riorientare la domanda;
4) Sportelli aperti per il disagio adolescenziale sulla scorta di modelli già sperimentati in altre realtà.
Avremmo potuto fare tutto questo ma non abbiamo fatto nulla e non ci sono divisioni tra destra e sinistra nella individuazione delle responsabilità fattuali. È doveroso, invece, chiedersi come sia stato possibile non sfruttare al massimo un feedback così importante, dimostrando incuria e senso abbandonico in un contesto nel quale l’indigenza diventa sempre più allargata.
È necessario che tutto questo accada e che la cosa pubblica venga rappresentata con alto senso del dovere da dirigenti e funzionari preposti. Scordarsi di una scadenza o sbagliare una carta può incidere sulla vita e le speranze di chi non ha niente. Un delitto più che un errore.

*giornalista e sociologo della salute

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