Burocrazia, la Regione evita il tracollo con una transazione

CATANZARO Quarantaduemila euro. Tanto è costato alla Regione Calabria chiudere la pratica relativa all’annullamento dei bandi per le progressioni verticali che minacciava di mandare all’aria la burocrazia regionale. Grazie ad una transazione tra la Regione e Francesco Grosso, l’ingegnere che con il ricorso al Tar aveva fatto invalidare i concorsi con cui erano stati promossi un migliaio di dirigenti regionali, l’Ente evita un tracollo tecnico che avrebbe potuto avere conseguenze incalcolabili derivanti dall’applicazione della sentenza.
Grosso, a fronte della somma corrisposta (30mila euro a titolo di risarcimento, corrispondente ad un anno di retribuzione lorda di un dipendente regionale di categoria D3, e poco meno di 12mila per le spese legali), rinuncia ad ogni pretesa nei confronti della Regione e dichiara di non opporsi alle azioni che l’Ente metterà in pratica per sanare o convalidare tutti gli atti amministrativi che la sentenza aveva annullato.
L’atto con cui si ufficializza la transazione è stato sottoscritto nello scorso mese di giugno dal dirigente generale del dipartimento organizzazione, risorse umane e controlli Luigi Bulotta. La somma dovrà essere erogata entro il prossimo 31 luglio.

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it