Oliverio: «Da Camigliatello messaggio non del tutto chiaro e univoco»
CROTONE «L’approfondita analisi del voto nell’assemblea provinciale del Pd di Crotone, spinge tutto il Pd ad un’attenta e unitaria scelta che consenta una vera ripartenza ed un rinnovato impegno al s…

CROTONE «L’approfondita analisi del voto nell’assemblea provinciale del Pd di Crotone, spinge tutto il Pd ad un’attenta e unitaria scelta che consenta una vera ripartenza ed un rinnovato impegno al servizio del territorio e dei cittadini». Lo dichiara Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera. «Il confronto – continua – è stato utile e molto partecipato, un dibattito franco e senza zone d’ombra, utile finalmente a riconoscere le cause della sconfitta, che sono tante, ma anche a difendere i risultati raggiunti nel corso degli anni, che non sono pochi, grazie ai tanti amministratori che si sono spesi direttamente nel governo delle città. Il Pd in moltissimi comuni ė oggi chiamato a governare; in altri, compresa la città capoluogo, è stato investito del delicato compito di fare opposizione, di difendere gli interessi dei cittadini e di tutelare le fasce più deboli».
In particolare, prosegue nella nota il parlamentare, «sono proprio i sindaci e gli amministratori locali chiamati a svolgere un ruolo delicatissimo, spesso senza mezzi né risorse, in grande solitudine e talvolta anche minacciati da elementi criminali. Per il Pd oggi è il tempo della responsabilità e della condivisione, nell’attesa della stagione dei congressi che ridaranno al nostro partito uno slancio più forte ed un impegno ancora più deciso. Il tutto anche alla luce del messaggio dell’assemblea regionale di Camigliatello, sebbene sia un messaggio non del tutto chiaro e non straordinariamente univoco. Il tempo del referendum costituzionale si avvicina: sarà questa la grande sfida per un forte e atteso cambiamento delle nostre istituzioni e del loro funzionamento. In quest’ottica – sottolinea il deputato – sento il dovere, di proporre al Pd della provincia di Crotone, di avviare una fase di un autorevole coordinamento, all’insegna dell’unità. Una fase che veda coinvolta tutta la realtà territoriale e sopratutto i sindaci Pd, che sono i veri avamposti del territorio, e che dovranno esercitare la maggiore responsabilità, insieme a tutti quei dirigenti che intendono spendersi per superare questo delicato momento, al fine di preparare la stagione dei congressi».
Secondo Oliverio, inoltre, «un coordinamento unitario potrà creare le condizioni per la celebrazione di un congresso che raccolga e valorizzi l’apporto e il contributo di tutti gli iscritti e dei dirigenti del partito e che favorisca il riscatto del Partito democratico. Un coordinamento provvisorio che potrebbe essere guidato proprio da un sindaco, quale segno di grande vicinanza ai territori e ai tanti problemi che li affliggono. Perché il Pd rinasce solo se riparte dal territorio.Oggi c’è bisogno di un partito forte, aperto, condiviso.Capace di recuperare consensi e credibilità, con idee e progetti che diano voce ai bisogni dei cittadini.Un partito del territorio, dei giovani, delle competenze e delle professioni. Un partito che si apra alle necessità dei più deboli e degli emarginati».