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Estorsione a un macellaio, parte il processo a Cosenza

COSENZA Ha preso il via a Cosenza il processo sulla presunta estorsione a un macellaio di Rende da parte di presunti esponenti delle cosche cosentine. Sul banco degli imputati Fabrizio Provenzano, l’…

Pubblicato il: 06/10/2016 – 11:29
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Estorsione a un macellaio, parte il processo a Cosenza

COSENZA Ha preso il via a Cosenza il processo sulla presunta estorsione a un macellaio di Rende da parte di presunti esponenti delle cosche cosentine. Sul banco degli imputati Fabrizio Provenzano, l’unico che ha scelto il rito ordinario.
In abbreviato sono stati già condannati Mario Gatto (8 anni di carcere) e Renato Mazzulla (6 anni e 8 mesi). I fatti, contestati dal pm della Dda di Catanzaro Pierpaolo Bruni, risalgono al settembre del 2014. Secondo l’accusa, il modus operandi era sempre uguale: i commercianti dovevano fare il «tradizionale regalino di Natale e Ferragosto». Giovedì mattina sono stati ascoltati gli investigatori che hanno fatto le indagini. Per prima è stato sentito il maresciallo Carmelo Evoli, in servizio alla stazione di Rose, che in particolare ha ascoltato una conversazione in carcere del presunto boss Adolfo D’Ambrosio e in cui si parlava di un certo “Maverick” che è stato poi individuato in Fabrizio Provenzano (difeso dall’avvocato Riccardo Adamo). Altre telefonate, intercettate dagli inquirenti, sono state ascoltate dal maresciallo Leone in servizio alla compagnia dei carabinieri di Cosenza.
Il maresciallo Leone ha ascoltato diverse conversazioni che riguardavano sia Gatto che Provenzano, per i quali sono stati effettuati anche alcuni pedinamenti. Sul banco dei testimoni anche la vittima della presunta estorsione Luca Caruso che ha affermato che Provenzano è un cliente della sua macelleria da anni. Non ha mai visto, però – ha detto in aula – Provenzano assieme a Mazzulla. Rispondendo alle domande del pubblico ministero, Caruso ha precisato di conoscere la famiglia D’Ambrosio e anche Adolfo D’Ambrosio perché sono clienti della sua macelleria. Per Caruso il collegio (presieduto dal giudice Enrico Di Dedda) ha acquisito il verbale rilasciato in fase di indagini preliminari. Il processo è stato rinviato al prossimo 18 ottobre.

mi. mo.

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