CROTONE A partire da oggi sull’aeroporto “Sant’Anna” di Crotone non si potrà più volare. È questa la conseguenza della decisione assunta dall’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, che con una nota ufficiale ha comunicato a operatori del settore e istituzioni locali di aver disposto la chiusura dell’aeroporto Sant’Anna a qualsiasi tipo di traffico a decorrere dall’1 novembre. La stessa nota precisa di aver disposto la chiusura dello scalo in seguito alla «comunicazione da parte della curatela fallimentare della società Aeroporto Sant’Anna spa, gestore dello scalo di Crotone, relativa al termine dell’esercizio provvisorio d’impresa fissato per il 31 ottobre 2016». Da quando lo scorso anno la società di gestione era stata dichiarata fallita, infatti, il Tribunale aveva concesso alla curatela della Sant’Anna spa l’esercizio provvisorio per garantire la prosecuzione dei voli considerato anche che sullo scalo crotonese erano attivi tre collegamenti giornalieri operati da un’importante compagnia aerea come Ryanair.
L’ultima proroga era stata concessa dal Tribunale fallimentare appunto fino a ieri, 31 ottobre, ma la curatela, ormai a corto di risorse finanziarie, non ha potuto chiederne altre. L’esercizio provvisorio, infatti, è stato sin qui garantito grazie al contributo economico del Comune di Crotone e di altri sei comuni della fascia ionica crotonese che ora, però, non hanno inteso fare altri versamenti. Dal canto suo anche la compagnia Ryanair aveva deciso di interrompere i collegamenti con Crotone; l’ultimo volo è stato quello per Bergamo di sabato 29 ottobre. La compagnia low cost operava sullo scalo crotonese dal settembre 2014 e in questi venticinque mesi ha fatto registrare allo scalo un trend in continua crescita: solo nel 2015 sono stati poco meno di 300mila i passeggeri in arrivo e partenza dal Sant’Anna.
Della chiusura dello scalo si è discusso l’altro ieri in una seduta straordinaria del Consiglio comunale aperta anche alle parti sociali e a rappresentanti istituzionali dell’intera fascia ionica. Oltre a quelli di Cutro, Cirò Marina, San Mauro Marchesato, Mesoraca, Cerenzia, erano presenti anche i sindaci di alcuni centri del Cosentino, Campana, Bocchigliero, Mandatoriccio, Terravecchia, Cariati e Pietrapaola. Nel corso del suo intervento il sindaco di Crotone Ugo Pugliese ha reso noto di aver chiesto all’Enac di sospendere la procedura di chiusura dello scalo «non solo per le conseguenze disastrose che avrebbe questa chiusura, ma anche per gli effetti drammatici sulla tutela dell’occupazione». Quindi di aver presentato, nella mattinata di venerdì scorso, istanza di proroga dell’esercizio provvisorio alla curatela fallimentare, fino al 31 dicembre. Pugliese, inoltre, ha rivelato di aver ricevuto assicurazione dai vertici Ryanair che «la compagnia è disponibile a riprendere i voli già dai primi di dicembre». Alla fine della seduta è stato approvato un documento unitario che approva e sostiene le istanze illustrate dal primo cittadino di Crotone.
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