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Boschi: «Fate campagna per il Sì. Anche al supermercato»

LAMEZIA TERME Un carnet fitto in Calabria quello ministro alle Riforme Maria Elena Boschi. Dopo l’inaugurazione di un auditorium scolastico a Vibo Valentia, doppio appuntamento a Lamezia Terme prima…

Pubblicato il: 19/11/2016 – 15:34
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Boschi: «Fate campagna per il Sì. Anche al supermercato»

LAMEZIA TERME Un carnet fitto in Calabria quello ministro alle Riforme Maria Elena Boschi. Dopo l’inaugurazione di un auditorium scolastico a Vibo Valentia, doppio appuntamento a Lamezia Terme prima di terminare il suo tour a Cosenza. Ogni incontro è stata occasione per parlare del referendum confermativo sulle riforme costituzionali che si terrà il prossimo 4 dicembre. Sono gli ultimi giorni prima del voto e la ministra non sta lesinando sulla campagna del governo per il Sì. Anzi, dal palco del Teatro Umberto a Lamezia lancia un invito a tutti i sostenitori della riforma che porta il suo nome: «Tutti abbiamo un telefonino con un elenco di amici, abbiamo dei vicini di casa, gli amici del calcetto, i colleghi…». Insomma chi ancora ha forze fresche per fare campagna referendaria sparga la voce. «Aiutiamoci se sentiamo insieme la sfida – spinge la Boschi verso la sala gremita – e il 4 dicembre aiutiamo la gente a scegliere cosa fare». Poi, tra il serio e il faceto, in puro Renzi-style, invita i presenti: «Se sei in fila al supermercato chiedi educatamente a chi è in coda con te, “Cosa fa lei il 4 dicembre?”». La gente sorride, qualcuno commenta: «È simpatica», ma la ministra, sorniona: «Non sto scherzano».
Poi una stoccatina la dedica ai “rivali” sostenitori del No. Boschi invita a considerare le facce di chi rema contro: «D’Alema, Cirino Pomicino, De Mita… Negli anni 80 io andavo alle elementari ma loro erano già in Parlamento. In 30 anni non hanno voluto cambiare le cose». La parola d’ordine per Maria Elena Boschi è «semplificare». «C’è chi dice che avrebbe preferito l’abolizione del Senato, ma se vince il No il Senato e 315 senatori restano». 



SENATO Un ragionamento, quello sul Senato che la ministra riporta anche nel corso dell’incontro al seminario vescovile promosso dall’Unione cristiana imprenditori dirigenti in collaborazione con il periodico della diocesi “Lamezia Nuova”. Secondo quanto prevede la riforma il Senato diventa un organo rappresentativo delle autonomie regionali, composto da 100 membri da 21 sindaci e 74 consiglieri regionali, più cinque senatori nominati dal presidente della Repubblica. La Boschi precisa che sindaci e consiglieri non avranno indennità aggiuntive come senatori e i 500 milioni di euro all’anno che spende lo Stato attualmente per il Senato «possono essere destinati ad altre attività». All’incontro, moderato dal presidente dell’Ordine dei giornalisti, Giuseppe Soluri, in rappresentanza del No era presente Alfonso Celotto, docente di Diritto costituzionale all’università degli studi Roma Tre. «Prendiamo la composizione del Senato – ha detto Celotto – ma chi li elegge?». Secondo Celotto le norme sono contraddittorie.



I COSTI Ma sopra ogni altra cose secondo Celotto la riforma non serve ad abolire i costi così come viene propagandato. «Ho cercato di fare un po’ di conti – ha spiegato il docente –. Qui ci sono tesi diverse, secondo la Ragioneria dello Stato ci fa risparmiare 57 milioni, i risparmi regionali sono quotati 115 milioni. Palazzo Chigi ci dice che si risparmiano 500 milioni. Ma 500 milioni rispetto a cosa? Se pensiamo ai costi delle Regioni oggi ammontano a 208 miliardi. Risparmiare 115 milioni su 208 miliardi significa risparmiare lo 0,0005. È come, per fare un esempio, quando io rimprovero mio figlio di spendere 1.000 euro al mese e lui comincia a risparmiare 5 centesimi al mese. È un inizio ma non è quella l’essenza. Qui abbiamo una riforma che a mio avviso complica il funzionamento e che, soprattutto non funziona e quindi, purtroppo, è meglio tenersi una Costituzione che funziona altrimenti faremo come nel 2001 che con entusiasmo approvammo una riforma e poi ci accorgemmo che non funzionava».

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it

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