Così la burocrazia del consiglio regionale potrebbe risparmiare 1,4 milioni
Noto con piacere che, nella burocrazia del consiglio regionale, il problema AP (Alte professionalià) è stato risolto, a breve verranno assegnati anche le PO (Posizioni organizzative), come la PEO (Pr…

Noto con piacere che, nella burocrazia del consiglio regionale, il problema AP (Alte professionalià) è stato risolto, a breve verranno assegnati anche le PO (Posizioni organizzative), come la PEO (Progressione economica orizzontale). Resta solo da modificare la struttura, tagliando nove inutili e costose postazioni dirigenziali.
Evidenzio che, al consiglio regionale vi sono 358 dipendenti.
Si tratta di 21 postazioni dirigenziali cosi suddivise:
– n. 1 segretario/direttore generale;
– n. 4 aree e n 16 settori;
– n. 11 dirigenti quale dotazione di fatto (1 va in pensione dal 1 giugno 2017).
Per comodità di calcolo, trascuro i circa 130 dipendenti che lavorano nelle strutture speciali, quindi con 358 dipendenti la media è 1 dirigente per ogni 17,04 dipendenti (troppo pochi), ma non è cosi.
Infatti, il 9 volte dirigente segretario generale gestisce 107 dipendenti (oltre la sua struttura speciale): nel suo caso la media è di 107 dipendenti per dirigente.
Altri 2 dirigenti con interim, gestiscono 34 dipendenti (media: 17 dipendenti per dirigente),
mentre i restanti 8 dirigenti gestiscono 217 dipendenti, media 27,12 dipendenti per dirigente.
Mi domando e chiedo: cosa si aspetta a tagliare le postazioni dirigenziali e riequilibrare il tutto?
Il 9 volte dirigente segretario generale con i suoi 8 interim (che regge da oltre 1 anno), ha plasticamente dimostrato che la dotazione organica dirigenziale è gonfiata, 21 dirigenti non servono, ne bastano molti meno.
Ciò premesso, avanzo una proposta di modifica struttura, frutto di studi delle strutture di altri consigli regionali, a meno che non si vogliono volontariamente lasciare i posti dirigenziali scoperti per successivi comandi o incarichi.
La mia proposta permetterebbe un risparmio virtuale (posti scoperti) di circa 1,44 milioni di euro.
PROPOSTA MODIFICA STRUTTURA
1. accorpare l’Area istituzionale n. 1 alla Direzione generale, meno 1 dirigente capo area;
2. accorpare l’Area relazioni esterne all’area Gestione meno 1 dirigente capo area;
3. trasformare l’Area commissioni, in Area del processo legislativo, accorpando al settore legislativo il settore legale, eliminare tutti i dirigenti delle commissioni, rette come in altri consigli, da funzionari incaricati di posizione organizzative, per altro in via di nomina. Quindi meno 5 dirigenti.
4. accorpare il settore Provveditorato economato e contratti al settore Tecnico, meno 1 dirigente.
5. eliminare il settore di controllo strategico (le funzioni passano al direttore generale), meno 1 dir.
Riepilogando, la nuova struttura prevederebbe:
· n. 1 direttore/segretario generale (identico) con 1 interim ;
· n. 2 aree con nomina di relativi capi area tra i dirigenti in servizio (meno 2 dir.);
· n. 9 settori (con Corecom) al posto di n. 16 (meno 7 dir.)
Cosi passando da 21 dirigenti a 12 si evitano inutili interim, appetiti vari e si rende la struttura più snella e funzionale, bilanciando anche i carichi di lavoro.
Di seguito i numeri secchi della “nuova” organizzazione.
Rapporto dirigenti dipendenti: 358/11=32,54.
Presenti 10 dirigenti, più il segretario generale.
Basta nominare 2 capi area, i rimanenti 8 resteranno dirigenti di settore.
Con questo sistema arriverebbero la fine delle aspirazioni di molti a incarichi vari e la pace sociale.
Certo ci sarà l’esubero delle 9 segreterie abolite, ma il personale potrà essere collocato facilmente al Corecom/Calabria, dove mancano oltre 10 unità (senza riaprire una inutile short-list), i restanti si assegnerebbero alle commissioni (mission del consiglio).
Resto in attesa che il suggerimento frutto di esperienza e studio, venga preso in considerazione, buon lavoro.
*ex funzionario consiglio regionale e sindacalista