CATANZARO Diciotto articoli per provare a correggere la rotta e ridurre gli sprechi. La nuova legge di Stabilità calabrese approvata dalla giunta regionale, che nella prossima settimana approderà nella commissione Bilancio del Consiglio, prevede una serie di misure innovative. Una su tutte: le modifiche alle norme per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo. La misura è pensata per allineare le leggi esistenti alla legge che determina le aliquote applicabili per l’imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio e del patrimonio indisponibile. In secondo luogo, al fine di razionalizzare i procedimenti di riscossione ed incrementarne gli esiti positivi, anche in sede di contenzioso: definisce in maniera puntuale gli adempimenti procedurali posti a carico dei Comuni per la gestione dell’imposta de quo, il cui gettito è ripartito tra Regione e Comuni.
Ma la novità principale è rappresentata dalla previsione di sanzioni per i mancati adempimenti da parte dei Comuni. Ciò al fine di ovviare alle carenze gestionali registrate negli anni trascorsi, che non consentono un’efficace riscossione delle tasse. Infine, viene rideterminata la ripartizione del gettito dell’imposta tra Comuni e Regione. L’aumento della percentuale del gettito destinato alla Regione dal 30 per cento al 40 per cento consentirà un aumento della quota nella disponibilità della Regione pari 90 mila euro.
I DEBITI TRIBUTARI Novità vengono previste anche sulla rateizzazione ei debiti tributari e delle relative sanzioni. «L’articolato originario – si legge nella relazione che accompagna la legge di Stabilità – demandava ad un atto amministrativo di giunta la definizione di alcuni aspetti di dettaglio. Tale impostazione tuttavia non sembra sufficiente ad assicurare la stabilita del sistema, meglio garantita da un atto regolamentare innervato nel sistema normativo».
I DEBITI PER LA FORNITURA DI ACQUA Su questo versante l’obiettivo è quello di creare una task force per la riscossione dei crediti vantati dalla Regione nei confronti dei Comuni in relazione all’uso di acqua potabile per il periodo che va dal 1981 al 2004. Tra i residui attivi iscritti nel bilancio regionale figurano, infatti, i crediti vantati per la somministrazione di acqua per uso idropotabile. «Pertanto – si legge nella relazione –, il dipartimento Infrastrutture, Lavori pubblici e mobilità, tenuto conto dei piani di estinzione del debito già proposti dai Comuni, in ottemperanza alla delibera di giunta 495/2007, e dei pagamenti nelle more intervenuti, ha provveduto ad aggiornare la consistenza dei debiti maturati». I Comuni interessati potranno rateizzare il proprio debito complessivo. Il credito complessivo sarà riferito esclusivamente alla sorte capitale.
LE NUOVE AUTORIZZAZIONI DI SPESA Nella nuova legge di Stabilità trovano poi spazio alcune autorizzazioni di spesa destinate ad alcune attività specifiche. Qualche esempio: al fine di garantire il cofinanziamento del programma comunitario Life-Natura e biodiversità 2012 (quello sulla conservazione delle tartarughe “caretta caretta”) è autorizzato un finanziamento di 129 mila euro. E ancora: la giunta regionale è autorizzata a concedere al Centro regionale di neurogenetica di Lamezia Terme un contributo di 100 mila euro. Tre milioni saranno invece destinati per garantire un’ulteriore copertura dei debiti pregressi maturati alla fine del 2014 per le prestazioni socio sanitarie erogate dalla Regione e 500 mila euro per la sistemazione di aree da adibire a mercati comunali destinati alla commercializzazione dei prodotti agricoli e artigianali locali.
Antonio Ricchio
a.ricchio@corrierecal.it
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