Estorsione a una pizzeria cosentina, Marotta ai domiciliari

CATANZARO Il gip di Catanzaro Pietro Carè ha accolto la richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere per Antonio Marotta, accusato dalla Dda di Catanzaro di aver tentato di estorcere denaro al titolare di una nota pizzeria di Cosenza. Secondo le indagini condotte dalla squadra mobile, l’indagato si sarebbe presentato a chiedere la somma di denaro non dovuta per conto di Daniele Lamanna, esponente della cosca Rango-Zingari e ritenuto uno degli autori dell’omicidio di Luca Bruni, che all’epoca dei fatti ancora non era collaboratore di giustizia .
Ad Antonio Marotta è contestata l’aggravante dell’articolo 7. Tuttavia, il gip – esaminando la richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare in carcere avanzata dagli avvocati Antonio Quintieri e Matteo Cristiani – ha revocato la misura cautelare in carcere disponendo i domiciliari. Secondo i difensori di Marotta cadrebbe l’accusa prevista dall’articolo 7 perché nei verbali resi da Lamanna il pentito non parlerebbe mai di Marotta.

mi. mo.