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La Cgil con Lucano: «Le intimidazioni non ci fermeranno»

RIACE «Caro Mimmo, ti esprimiamo tutta la nostra vicinanza in questo momento di sconforto dovuto a quella becera macchina del fango che puntualmente cerca di colpire e di scalfire l’operato di person…

Pubblicato il: 26/12/2016 – 13:33
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La Cgil con Lucano: «Le intimidazioni non ci fermeranno»

RIACE «Caro Mimmo, ti esprimiamo tutta la nostra vicinanza in questo momento di sconforto dovuto a quella becera macchina del fango che puntualmente cerca di colpire e di scalfire l’operato di personalità come te, che in un territorio di continue brutture e scandali amministrativi, danno lustro a questa nostra terra e all’intera nazione». Lo scrivono Cgil Reggio-Locri e Spi Cgil Reggio-Locri in un messaggio indirizzato al sindaco di Riace Mimmo Lucano, che nei giorni scorsi ha annunciato le dimissioni – di cui intende parlare in una seduta apposita del Consiglio comunale fissata per il 30 dicembre – dopo la diffusione di una registrazione audio su un incontro con alcuni amministratori in relazione a un lavoro da realizzarsi con risorse destinate a interventi per arginare il dissesto idrogeologico. Nei giorni successivi, nella notte fra il 22 e il 23 dicembre, è stata devastata la Mediateca del paese.
«I messaggi di solidarietà e stima che in questi giorni ti giungono da ogni parte dell’Italia e non solo – prosegue la Cgil – sono testimonianza di quello che gli “uomini” possono realizzare. Esprimiamo la nostra vicinanza a tutta la comunità di Riace, che in questi anni ti è stata accanto e ti ha consentito di costruire, come dice Papa Francesco, un “modello intelligente e coraggioso a favore dei nostri fratelli e sorelle rifugiati”. Noi non ci faremo fermare dalle intimidazioni, il 30 dicembre ti saremo accanto in qualunque luogo ci indicherai per dimostrare che la solidarietà non è un atto formale, ma deve significare un impegno corale per dare concretezza ad azioni politiche e culturali per un recupero morale e civile della Calabria. Ti invitiamo a non arretrare e ad andare avanti con le tue opere all’insegna del servizio alla tua comunità e dell’intera umanità».

Solidarietà al primo cittadino anche da parte della consigliera regionale di “Calabria in Rete” Flora Sculco, che in una nota invita Lucano «ad andare avanti». «Occorre fare sempre attenzione ai tentativi di delegittimazione dell’opera meritoria di soggetti che, dal basso e con la sola forza di volontà, tentano di far emergere la Calabria per bene e la Calabria che può sedersi da protagonista, fornendo un contributo originale, al tavolo di coloro che fronteggiano, nel rispetto dei valori costituzionali, alcune delle più gravi emergenze del momento come quella dei migranti. Per Sculco, «la Calabria ha urgenza di buoni modelli di riferimento. Lucano e Riace – aggiunge – lo sono senza alcun ombra di dubbio. Modelli che indichino, soprattutto ai giovani, le strade da percorrere nel rispetto della legalità. «Il sindaco di Riace – prosegue la consigliera regionale – è una persona in carne ed ossa, con una storia coraggiosa di impegno solidaristico. Una storia soggettiva dunque, la sua e quella di Riace, ma Lucano è anche assurto a simbolo di intelligenti politiche di accoglienza che dimostrano che, nonostante la barbarie che avanza, le risposte, per un mondo giusta, non possono essere quelle proposte da chi propugna ‘patrie chiuse’ e nazionalismi xenofobi. Perciò occorre stargli accanto e sostenerlo. Il “caso” Riace, apprezzato da Papa Francesco, da esponenti di primo piano della politica e della cultura, non può essere sporcato e – conclude Sculco – va affrancato da ogni maldestro tentativo di azzopparlo». 

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