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La Calabria "buca" il bando per l'aiuto ai disabili

COSENZA La storia è iniziata con un invito dell’assessore Federica Roccisano. Il 4 novembre, qualche giorno dopo la disastrosa performance davanti alle telecamere di Report (qui il link con l’intervi…

Pubblicato il: 21/01/2017 – 16:01
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La Calabria "buca" il bando per l'aiuto ai disabili

COSENZA La storia è iniziata con un invito dell’assessore Federica Roccisano. Il 4 novembre, qualche giorno dopo la disastrosa performance davanti alle telecamere di Report (qui il link con l’intervista sulla storia del trasporto negato a una trentina di studenti con disabilità), la titolare della delega ai Servizi sociali invita i Comuni a partecipare a un bando aperto a progetti di supporto ai disabili. Il titolo è «sperimentazione di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità». Una buona occasione che gli Ambiti territoriali e i Comuni – erano queste le intenzioni – avrebbero saputo cogliere e la Regione coordinare. Veniamo alla conclusione: per la Calabria, che pure ha inviato dei progetti, non c’è neanche un intervento finanziato. Lo dicono i decreti prodotti dal ministero dopo aver vagliato le domande arrivate da tutte le Regioni. Zero finanziamenti, dunque, a fronte di quote della dotazione (in totale 2,8 milioni di euro) distribuite in tutto lo Stivale per importi compresi tra 50 e 300 mila euro. Mancano soltanto Calabria e Valle d’Aosta, per il resto la compagnia è completa. Ma ciò che pesa di più è l’occasione persa per restituire ad almeno una persona non autosufficiente una vita normale, dei servizi, una speranza.

bando
(L’elenco delle Regioni finanziate)

Il caso del bando era emerso per via delle difficoltà incontrate a Rovito da un gruppo di cittadini che hanno provato ad aiutare un disabile. Il tentativo di dare una mano attraverso “Vite indipendenti” si è dimostrato subito difficile.
È iniziato un infinito giro nei meandri della burocrazia online (e non solo). Il sito del ministero del Lavoro segnalava informazioni generiche sulla “Vita indipendente” e comunque relative al 2015. Del nuovo bando non c’era traccia e anche sul sito della Regione; la sezione Calabria notizie era ferma al 4 aprile, il portale del “dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali” non arrivava in soccorso. Una corsa contro il tempo, insomma, con un’accelerazione alla vigilia dell’invio delle domande. Alcune, infatti, sarebbero state inviate alla Cittadella nelle ultime ore utili e “girate” a Roma. Troppa fretta: come se il bando fosse scaduto all’improvviso. E il risultato è desolante. Si è partiti dal «non perdiamo questa occasione», contenuto nel comunicato dell’assessore Roccisano, per poi perdersi (per chi ci ha provato) nelle stanze virtuali della burocrazia.
Intanto, chi aveva sperato in un miglioramento delle proprie condizioni di vita deve rinviare tutto fino alla prossima «occasione». E sperare che non vada sprecata. (ppp)

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