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La Calabria che non si arrende

La spinta viene dal basso. C’è una Calabria che non attende più, si muove, reagisce, progetta, costruisce. E lo fa nonostante tutto e tutti. È la Calabria dei giovani che scommettono sul loro fu…

Pubblicato il: 01/02/2017 – 10:24
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La Calabria che non si arrende

La spinta viene dal basso. C’è una Calabria che non attende più, si muove, reagisce, progetta, costruisce. E lo fa nonostante tutto e tutti. È la Calabria dei giovani che scommettono sul loro futuro, si mettono in discussione, fanno scelte coraggiose, innovative. Spesso questi giovani pagano prezzi duri, fanno enormi sacrifici, vengono lasciati da soli, inseguiti e ostacolati da una cieca burocrazia e dalle lungaggini delle istituzioni.

Vincenzo Pugliano
(Vincenzo Pugliano)


A fine estate scorsa, grazie al testardo impegno di un ragazzo, Vincenzo Pugliano e della sua associazione attiva da alcuni anni, Amantea ha avuto assegnato le finali del campionato nazionale di Beach Volley. Mai disputato in Calabria prima d’ora.
Un successo incredibile, un’organizzazione perfetta, un figurone per la Calabria, la diretta TV. Centinaia di persone hanno partecipato alla quattro giorni di fine agosto, alberghi pieni lungo tutta la costa, atleti da tutta Italia ad Amantea, che ha saputo dimostrarsi molto ospitale.
Agli inizi dell’estate, un altro ragazzo ha vinto una lunga e complicata battaglia, realizzando il suo sogno. Un sogno che Giuseppe Scigliano, sostenuto dalla sua famiglia, ha le sembianze di un innovativo Parco avventura su un’area di 8 ettari, alle porte di San Giovanni in Fiore, nel cuore della Sila Grande. Un parco divertimenti fra i più moderni e attrezzati d’Italia.

Stefano Caccavari
(Stefano Caccavari)


Stefano Caccavari è l’inventore di un’idea che ha letteralmente conquistato tutti: l’orto di famiglia, a San Floro, in provincia di Catanzaro. Ma poi non si è fermato ed ha puntato su qualcosa di veramente straordinario: l’ultimo mulino a pietra della Calabria.
Così ha lanciato una raccolta fondi che ha superato ogni aspettativa. Un cifra straordinaria per una sturt up in agricoltura. Un ritorno al passato che sa tanto di futuro.
Giuseppe Naccarato e Stefano Vena hanno puntato molto in alto. Con ViaggiArt sono stato premiati a Venezia dal Presidente della Repubblica, Mattarella, come migliore impresa giovane d’Italia. Giuseppe e Stefano sono due ingegneri cosentini: il primo, laureato in Ingegneria Gestionale, il secondo in Ingegneria Informatica.
ViaggiArt è sia una piattaforma web, sia un’applicazione per iOS e Android. Funziona come una bussola: guida i turisti alla scoperta dei luoghi della cultura meno conosciuti offrendo loro una serie di servizi utili.

Caterina Ceraudo
(Caterina Ceraudo)

Caterina Ceraudo a 27 anni guida a Strongoli il ristorante stella Michelin “Dattilo” che fa parte della tenuta agricola di famiglia.
Alla Triennale di Milano, durante il suo show cooking del cartellone di Cibo a Regola d’Arte, ha presentato un piatto antico e ha incantato tutti.
Altra stella Michelin della Calabria a Catanzaro. Qui c’è l’Alta Cucina Locale, il conosciutissimo ristorante di Antonio Abbruzzino. Il giovane figlio Luca racconta di una Calabria ispirata ai piatti semplici di casa. Che lui prepara con grandissima cura ed eleganza.
Nel cuore della Sila, il giovane Antonio Biafora ha ben salde in mano le redini del ristorante del Resort Biafora. Con lui e con il fratello Luca continua una storia di ospitalità iniziata con i nonni e proseguita con i genitori. E i successi non si fanno attendere.
A 22 anni è l’enfant prodige della Calabria: Emanuele Lecce, figlio di Pietro e Denise che gli hanno affidato la cucina della Tavernetta. Cucina d’alta quota a Camigliatello.
Dovremmo raccontare la passione per i treni di Roberto Galati e della sua associazione di amici delle ferrovie storiche. Questi ragazzi del catanzarese hanno smosso l’interesse dell’opinione pubblica, spingendo moltissimo sulle istituzioni preposte, fino a quando non hanno ottenuto il ritorno della vecchia locomotiva a vapore delle Calabro-Lucane, costruita nel 1926! E finalmente il parlamento ha, proprio in questi giorni, legiferato in tal senso.
E che dire dei ragazzi che sono tornati ad occuparsi di agricoltura. Tanti giovani che inseguono il sogno del ritorno alla terra, che mettono in piedi nuove e innovative imprese, che conquistano i mercati con vere e proprie eccellenze agroalimentari.
Qui in Calabria la sfida è apertissima, i progetti presentati dai giovani sono centinaia.
Emanuele Ferragina, ricercatore nel dipartimento di Social Policy e Intervention dell’Università di Oxford, dove ha conseguito il dottorato, si occupa di temi del mercato del lavoro. «Basta – dice Emanuele – piangersi addosso, piuttosto bisogna guardare agli aspetti positivi che esistono e tenere in conto che se è vero che lo Stato investe poco in innovazione e ricerca, anche le aziende non sono da meno. Anche in Calabria, terra alla quale sono legato, dove vivono i miei genitori e dove torno spesso, esistono tante storture e negatività, non per questo ci si deve sempre e solo piangere addosso. Bisogna cercare di risolvere i problemi guardando agli esempi positivi che pure esistono per guadagnare tutti in autostima».

*ex deputato

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