Spiagge e depurazione, Oliverio si muova

Abbiamo proposto al governatore Oliverio la necessità di occuparsi ora di due problemi seri che ostacolano la fruibilità del mare e mettono a rischio la stagione estiva, peraltro oggetto di notevoli compressioni negli ultimi 15 anni.
Due sono i settori di rilevanza: l’erosione costiera, per la quale sembrano frenare i progetti finanziati dal governo centrale, e il potenziamento dei sistemi di depurazione, rispetto ai quali non si hanno notizie di interventi strutturali.
Lo scorso anno, a giugno, quando riesplose la questione, non intervenimmo per evitare di alimentare terrorismo e cagionare danni alla nostra fragile economia ma oggi è impossibile restare in silenzio.
Sulla erosione costiera è intervenuta Confindustria lanciando un allarme preciso e mettendo in guardia la giunta dal rischio di compromettere la godibilità delle spiagge su buona parte del litorale. Stessa cosa hanno fatto consiglieri di maggioranza. Peraltro è stato sottolineato da quegli stessi ambienti del Pd il fatto che la Calabria avrebbe perso ulteriori finanziamenti sul rischio idrogeologico.
Per quanto concerne il versante ambientale, complementare e integrativo, non è dato sapere se le gestioni consorziate dei depuratori, specie nell’area del Tirreno cosentino, abbiano avuto accesso alle risorse per l’adeguamento e il potenziamento e se la Regione sia intervenuta in fase sostitutiva.
Sono domande irresolute che cercano una risposta oggi, perché d’inverno si organizzano le infrastrutture per avviare una stagione turistica balneare positiva. Sarebbe imperdonabile, al terzo anno di gestione, trascorrere un’altra estate all’insegna del mare sporco e della diminuzione della domanda turistica.
Come parlamentari di opposizione siamo disponibili a qualsiasi azione politica la giunta dovesse richiedere. Che ci si muova, però, senza dilazioni. Siamo già in notevole ritardo.

*Deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia Calabria