Fondi Ue, aperta inchiesta sul Tirreno cosentino
PAOLA C’è un’inchiesta aperta dalla Procura di Paola sull’utilizzo dei Fondi del Programma di sviluppo rurale lungo il Tirreno cosentino. Nel mirino degli inquirenti in particolare le risorse utilizz…

PAOLA C’è un’inchiesta aperta dalla Procura di Paola sull’utilizzo dei Fondi del Programma di sviluppo rurale lungo il Tirreno cosentino. Nel mirino degli inquirenti in particolare le risorse utilizzate da alcuni comuni del Basso Tirreno per attuare il Piano integrato delle risorse rurali (Piar). Uno strumento questo per utilizzare parte dei fondi messi a disposizione dall’Europa per valorizzare il patrimonio territoriale dei Paesi dell’Unione.
Proprio per far luce sull’utilizzo corretto di queste risorse i carabinieri della compagnia di Paola, su disposizione della Procura hanno acquisito in alcuni Comuni della costa tutta la documentazione che interessa l’iter amministrativo dei Piar. L’indagine coordinata dal sostituto procuratore Anna Chiara Fasano mira proprio a verificare la correttezza procedurale del Piano denominato “Basso Tirreno cosentino” e che raccoglie dieci comuni della costa. Questi ultimi hanno siglato un accordo per ottenere risorse comunitarie e destinarle ad interventi pubblici nei rispettivo territori.
Il blitz dei carabinieri nella sede dei dieci comuni potrebbe essere il preludio di un fascicolo d’inchiesta più delicato sull’utilizzo dei fondi europei.
r.d.s.