REGGIO CALABRIA La Dda di Reggio Calabria indaga su 52 persone ritenute responsabili, in concorso, del reato di traffico di rifiuti speciali. L’inchiesta condotta dagli uomini del Compartimento Polizia ferroviaria per la Calabria e del Nucleo investigativo del Gruppo Carabinieri forestale di Reggio Calabria, avrebbe consentito di individuare nella ditta “Ambiente & Servizi srl”, di Domenico Praticò e soci, il collettore principale per il conferimento, illegale secondo l’accusa, dei rifiuti.
La Polfer e il Gruppo Carabinieri forestale, coadiuvati da personale dell’Arma Territoriale e da personale della locale Questura, hanno proceduto, all’esecuzione del decreto di sequestro preventivo dei locali, che si trovano a Reggio Calabria in via Padre Catanoso, adibiti alla raccolta dei rifiuti, gli attrezzi di pesa, tre veicoli industriali e i conti correnti bancari e postali intestati ai soci della ditta.
Nell’ambito dell’attività sono stati sequestrati 40 veicoli, dislocati anche in altre Regioni italiane, utilizzati da privati per il conferimento dei rifiuti pericolosi. In una delle autovetture poste sotto sequestro sono stati rinvenuti e sequestrati 30 proiettili calibro 7,65 e il proprietario del veicolo, già detenuto per porto abusivo d’arma da fuoco, è stato denunciato anche per possesso illegale di munizionamento.
L’attività è stata svolta in quartieri ad alta densità criminale e i servizi sono stati svolti con la collaborazione di personale della Squadra mobile, dell’Ufficio Upgsp, del Gabinetto regionale della Polizia scientifica e dei Commissariati della provincia. Inoltre, tenuto conto delle criticità che l’operazione avrebbe potuto avere sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, sono state anche impiegate unità del locale XII Reparto Mobile.
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