Metro Cosenza, l'accordo ancora non c'è
CATANZARO La metropolitana di Cosenza-Rende e tutto il sistema di mobilità previsti nel maxi progetto da 160 milioni di euro rischiano di non vedere mai la luce. Questo, stando alle parole del govern…

CATANZARO La metropolitana di Cosenza-Rende e tutto il sistema di mobilità previsti nel maxi progetto da 160 milioni di euro rischiano di non vedere mai la luce. Questo, stando alle parole del governatore Mario Oliverio, è un rischio a cui si va incontro. Nel pomeriggio di lunedì, infatti, il governatore aveva stabilito di incontrare il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, il suo omologo di Rende, Marcello Manna, e il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci. Presenti gli ultimi due. Assente annunciato e in aperto contrasto con il progetto, Occhiuto. E proprio l’assenza del primo cittadino di Cosenza rischia di complicare i piani sulla metropolitana, intenzionato com’è a non apporre la firma sull’accordo di programma stilato dopo mesi di lavoro congiunto tra le amministrazioni: «Abbiamo convocato l’incontro – ha spiegato Oliverio – invitando i sindaci di Cosenza e di Rende e il presidente della Provincia di Cosenza per fare una valutazione finale e poi sottoscrivere il protocollo sulla metropolitana di Cosenza. Questa riunione è il frutto di un lavoro iniziato ad ottobre e che ha visto, attraverso un intenso confronto non solo politico, impegnati anche i tecnici delle rispettive amministrazioni. Abbiamo approfondito le proposte arrivate dai Comuni e le abbiamo accolte. Se anche ci fossero delle modifiche da effettuare, la sede migliore è questa e siamo ancora in tempo per farle, ma dobbiamo sbrigarci».
Il governatore infatti sottolinea: «Questo progetto è stato ideato e portato avanti dalla precedente giunta regionale. Abbiamo però dovuto lavorare affinché i 160 milioni di euro necessari alla realizzazione fossero inclusi nella programmazione Por 2014-20 dopo che erano andati persi nella precedente programmazione».L’assenza di Occhiuto, però, per Oliverio non pregiudica il piano, almeno finché il sindaco non procederà a mettere nero su bianco la propria contrarierà alla metropolitana e al sistema di mobilità: «Il confronto con il sindaco Occhiuto e con gli altri interlocutori è avvenuto in maniera seria e tranquilla, con l’impegno delle amministrazioni e dei tecnici. Per quanto mi riguarda, credo sia inimmaginabile pensare di realizzare quest’opera senza, o peggio ancora contro, il consenso dei Comuni. Qualora il sindaco di Cosenza dovesse esprimere una contrarietà o dovesse recuperare una posizione meramente elettoralistica, intanto avrebbe fatto bene a non sedersi al tavolo in questi mesi, in secondo luogo dovrebbe assumere l’iniziativa di produrre atti amministrativi conseguenti a questa volontà. Non servono prese di posizione mediatiche, servono atti».
Favorevole, nonostante qualche dettaglio da limare all’interno dell’accordo, il sindaco di Rende Marcello Manna: «Io sono qui per dare seguito al lavoro svolto in questi mesi dagli uffici tecnici e dalla politica. Incontri legati alla metropolitana ma soprattutto ad un progetto urbanistico e di mobilità rilevanti per tutta l’area urbana di Rende e Cosenza. Ci sono ancora alcuni aspetti che devono essere meglio chiariti tra Cosenza e la Regione, gli uffici tecnici dovranno trovare l’accordo, ma non penso ci sia la parola fine al progetto. Sulla mobilità calabrese c’è tanta sofferenza, questo progetto è importante e noi ci faremo carico, insieme al presidente della Provincia, di promuovere un ulteriore incontro».
Favorevole al piano anche Carlo Guccione, consigliere regionale del Pd ma anche leader del centrosinistra a Cosenza, che in consiglio comunale ha dichiarato: «L’accordo quadro tra Regione Calabria, Comune di Cosenza e quello di Rende sulla realizzazione della metrotranvia deve essere raggiunto nell’interesse di tutti i cittadini e del territorio. La nostra città non può perdere un’occasione così importante. Serve uno sforzo per trovare una sintesi. E non parlo solo di metro-tranvia, ma anche delle opere e dei finanziamenti presenti nell’accordo quadro che è stato pubblicato sul sito ufficiale della Regione Calabria».
ale. tar.