Cosenza e Crotone avranno il Registro tumori
COSENZA Il via libera per il Registro tumori integrato di Cosenza e Crotone è arrivato il 27 febbraio con una nota dell’Airtum (Associazione italiana registri tumori) firmata da Lucia Mangone. La val…

COSENZA Il via libera per il Registro tumori integrato di Cosenza e Crotone è arrivato il 27 febbraio con una nota dell’Airtum (Associazione italiana registri tumori) firmata da Lucia Mangone. La valutazione positiva porterà all’accreditamento da parte dell’assemblea dei direttori dei Registri tumori e, successivamente, alla comunicazione a tutti i soci Airtum nel convegno che si svolgerà a Catanzaro tra il 5 e il 7 aprile prossimi.
È un risultato storico per la Calabria. Che arriva dopo anni di tentativi e impegni. A Cosenza, l’inizio del percorso coincide con il periodo in cui a dirigere l’Asp era Franco Petramala e l’iter porta la firma del direttore dell’Unità operativa Anna Giorno.
Per il Registro tumori di Cosenza-Crotone l’ufficialità dell’accreditamento arriva assieme ai complimenti della responsabile del Registro di Reggio Emilia Lucia Mangone: «Il Rt Cosenza-Crotone – scrive in una lettera indirizzata alle Asp – ha due punti di forza importanti: la competenza degli operatori e l’entusiasmo che caratterizza i due direttori e i loro collaboratori». Il rapporto con Giorno e La Greca, d’altra parte, risale nel tempo. E non è stato facile arrivare a un risultato positivo, perché si «paga lo scotto – sono sempre parole di Mangone – di essere in una regione e come tutti i Rt del Sud Italia, ci sono problemi legati alla forte migrazione sanitaria che pregiudica, in parte, la disponibilità di cartelle cliniche e/o referti cito-istologici. Anche i flussi informativi non sono sempre informatizzati e il personale è talvolta carente (Crotone) e non strutturato». Difficoltà di fondo che rendono ancora più prezioso l’accreditamento ottenuto. «La forte integrazione del Rt Cosenza-Crotone con il Centro screening permetterà sicuramente a questo nuovo Rt di avere informazioni più accurate sulle tre sedi oggetto di screening – scrive ancora Mangone – e permetterà agli operatori di partecipare a progetti nazionali e internazionali consentendo anche l’accesso ai finanziamenti delicati». La chiosa è un augurio e un «affettuoso ringraziamento al lavoro svolto dalla dottoressa Anna Giorno e dal dottor Carmine La Greca, che stimo professionalmente e un grazie al dottor Guido Mazzoleni e alla Commissione accreditamenti per l’ottimo lavoro svolto».
È la Commissione accreditamenti a stilare il report che dà il via libera al Registro. Spiegando come il contesto sia descritto correttamente. E come il sistema creato riesca a tenere conto dell’alta mobilità extraregionale per le patologie oncologiche (la migrazione è diretta verso «Lombardia, Emilia, Toscana e Puglia»). «Il registro di Cosenza – scrive la Commissione – presenta uno staff ben strutturato ed equilibrato per quanto riguarda ruoli e competenze e interamente dipendente dell’Asp a tempo indeterminato (punto di forza); per Crotone si evidenzia la mancanza di personale statistico/informatico, ruolo da mettere in conto per il prosieguo delle attività del registro».