(Tommaso) Loiero va in pensione. Davvero

CATANZARO Di certo (e di nuovo) c’è che Tommaso Loiero va “ufficialmente” in pensione. Il manager della Regione lascia così il timone del dipartimento Presidenza a Bruno Zito, attuale dirigente generale del dipartimento Organizzazione e personale. E cede la guida della Fondazione Terina – una brutta gatta da pelare, tra stipendi che non arrivano e ritardi atavici – alla dirigente Maria Antonella Cauteruccio.
Di vecchio, invece, c’è che le nomine dei dg non arrivano. A parte l’interim di Zito c’è la proroga dell’incarico a Sonia Tallarico, che era e resta reggente del dipartimento Turismo. Basta così. L’attesa svolta nella burocrazia non è arrivata neppure stavolta.
Ma il governatore è stato costretto a prendere atto della bocciatura del “codice Pignanelli”. A Bruno Zito, a Roma, era stato spiegato nei giorni scorsi che la legge Madia consente margini interpretativi e per Loiero non c’era più posto.
La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza del Presidente Mario Oliverio, con l’assistenza – informa una nota dell’Ufficio stampa – del Segretario generale Ennio Apicella. Risultato: deve lasciare l’incarico dopo appena tre mesi dalla data della sua nomina. Per il dg a interim la situazione si prospetta delicata: la paralisi, dal primo marzo scorso, è pressoché totale. Intanto bisognerà ricominciare a scaricare la Pec dopo il blocco causato dall’applicazione del “codice”. Al resto – e non è poco – si penserà poi.

LE ALTRE DECISIONI DELLA GIUNTA Nella riunione presieduta da Oliverio è stata, inolte deliberata la partecipazione della Regione alle Reti euopee crpm, errin, necstour, habitact, euroregione adriatico-ionica; è stata deliberata l’autorizzazione per la costituzione di parte civile della Regione nel procedimento penale a carico di soggetti accusati di «aver invaso, al fine di occuparlo e trarne profitto, un quoziente di terreno del demanio fluiviale» nel Comune di Corigliano Calabro; è stato istituito il distretto rurale del Medio Jonio catanzarese e della Valle del Crocchio; è stata deliberata la richiesta al Ministero delle Politiche agricole della dichiarazione di carattere eccezionale delle forti gelate che si sono verificate nei giorni 8 e 9 gennaio scorsi nella provincia di Reggio.
Su proposta del presidente Oliverio e dell’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno sono state approvate le modalità e i termini per la costituzione dell’agenzia regionale reti e mobilità.
Su proposta del vicepresidente e assessore al Personale e Bilancio Antonio Viscomi, illustrato dal presidente Oliverio, è stato approvato il regolamento di disciplina dell’uso in concessione locazione o ad altro titolo, di beni immobili della Regione, abrogando, allo stesso tempo, il regolamento regionale n.4/2007; è stato approvato il rendiconto dell’esercizio 2014 ed il riaccertamento straordinario dei residui dell’Azienda Calabria Lavoro, trasmesso ora al Consiglio regionale; sono state approvate alcune variazioni al bilancio 2017-2019.
Su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno è stata definita la composizione del comitato della mobilità ed è stato approvato il regolamento del suo funzionamento;
Su proposta dell’assessore Musmanno e dell’assessore al Personale Viscomi, è stato approvato l’atto di indirizzo per l’ individuazione di personale regionale da assegnare all’autorità regionale dei trasporti della Calabria (Art-Cal).

DISABILITÀ La giunta regionale, nella seduta di giovedì, ha deliberato anche l’istituzione del “Tavolo consultivo per le disabilità gravissime” che avrà il compito di «supportare – ha detto l’assessore Roccisano – le azioni promosse dalla Regione in favore delle famiglie al cui interno vivono persone con disabilità gravissima. Avrà,inoltre, il compito di formulare osservazioni, proposte e suggerimenti su tali tematiche, e fornire pareri,  su richiesta dell’amministrazione regionale, nonché  supportare i Comuni, le Aziende sanitarie e tutti gli enti del territorio coinvolti nell’attuazione di prestazioni e servizi in favore delle persone con disabilità gravissima, avendo cura, in particolare, di verificare e favorire la rispondenza delle azioni svolte da tali enti alle finalità ed ai principi stabiliti dalle norme internazionali, ministeriali e dalle linee di programmazione regionale in materia».

p. p. p.