Fiori (Fi): da Cosenza parte il Rinascimento italiano
COSENZA Quello che è stato fatto a Cosenza ha una valenza politica nazionale e Mario Occhiuto è un modello da seguire. Lo ha detto Marcello Fiori, responsabile nazionale enti locali di Fi, aprendo al…

COSENZA Quello che è stato fatto a Cosenza ha una valenza politica nazionale e Mario Occhiuto è un modello da seguire.
Lo ha detto Marcello Fiori, responsabile nazionale enti locali di Fi, aprendo al Castello Svevo del capoluogo il seminario sulla rigenerazione urbana organizzato dal coordinamento regionale del partito.
«Faccio i complimenti a Jole Santelli per il lavoro che sta portando avanti in una regione bella e difficile qual è quella calabrese. Cosenza splende in un territorio dove il presidente Oliverio – ha aggiunto Fiori – ha ben pensato di non assegnare le deleghe dei due settori in crescita nel Sud, agricoltura e turismo». «Interverremo sulle emergenze sociali in chiave produttiva – ha detto Fiori – e non inseguendo il mito del reddito di cittadinanza. Dalle amministrazioni locali illuminate come quella di Cosenza – ha aggiunto Fiori – parte il nuovo rinascimento italiano».
SANTELLI: GIUNTA OLIVERIO INESISTENTE «Non abbiamo la possibilità di identificarci con la Regione perché abbiamo di fronte un esecutivo inesistente e assente». Lo ha detto Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia, intervenendo al seminario in corso a Cosenza. «A Cosenza grazie a Mario Occhiuto stiamo costruendo un modello amministrativo inclusivo che è modello di buona politica. Quello che stiamo realizzando a Cosenza sarà replicato a Catanzaro e dovrà realizzarsi a Reggio Calabria. Siamo pronti a governare ancora la Calabria ma lo faremo – ha detto Santelli – diversamente dal passato, con un programma che partirà dal basso».
GUZZANTI: LICENZIATO PERCHÉ SONO QUI «Mi hanno licenziato perché ho accettato di essere qui oggi». Lo ha dichiarato Paolo Guzzanti, da oggi ex direttore di Cronache della Calabria, in apertura del proprio intervento durante il convegno di Forza Italia in corso a Cosenza. «Sarei andato in qualsiasi altro convegno in Calabria – ha detto Guzzanti parlando con i giornalisti – perché credo sia dovere di un direttore di un giornale, che cerca di essere prestigioso, quello di essere presente. A parte il fatto che ho simpatia per il sindaco Mario Occhiuto e per quello che ha fatto, ma non perché sia di Forza Italia, ma perché ne condivido la visione culturale. Credo di essere stato licenziato anche perché c’è stato il desiderio del presidente della Regione di levarmisi di torno, per la questione della sanità, degli aeroporti che abbiamo trattato sotto la mia gestione. Presidente che non è mai stato possibile avvicinare, né porre domande. Nella lettera Armentano, editore del giornale, ha scritto che mi licenzia perché gli costo molto e deve pagare i giornalisti che, aggiungo io, non paga. Allora mi chiedo, come può scrivere questo se mi deve quattro stipendi? Specifico inoltre che Armentano, la prima cosa che mi manifestò al mio arrivo, fu la profonda avversione per il sindaco Occhiuto, contro il quale sbraitava perché non riceveva contributi». Sulla dichiarazione di Guzzanti è intervenuto anche Marcello Fiori responsabile nazionale Enti locali di Forza Italia. «Quello che è accaduto è una vergogna, uno scandalo – ha detto – perché un giornalista deve essere libero di partecipare ad un confronto, a prescindere dal colore politico. Siamo convintamente per la libertà di stampa e di opinione, anche dei direttori di giornale». Dal canto suo, l’editore del giornale, Francesco Armentano, contattato, ha detto: «Alla dichiarazione di Guzzanti non c’è alcun commento da fare. So per certo che da tempo non veniva in redazione, per il resto dico solo che si è concluso un rapporto di lavoro».