CATANZARO «Un’attenta riflessione sul delicato momento che vive la bonifica calabrese, conseguenza di norme regionali estemporanee e frammentarie che affondano le radici nel tempo, non può che indurre a una profonda analisi in merito che, però, non può portare a giudizi poco lusinghieri, come quelli che Grazioso Manno rivolge al presidente della Regione e alla giunta regionale. Mario Oliverio sta faticosamente mettendo mano alla situazione caratterizzata da una assenza di programmi e progettualità ormai atavica». È quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, e presidente di Upi Calabria, Enzo Bruno, in vista della convention organizzata dal Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese su difesa del suolo, dissesto idrogeologico, in calendario per domani pomeriggio.
«La situazione debitoria dei Consorzi di bonifica, a parte fenomeni di sprechi e gestioni allegre degli anni pregressi in cui le risorse abbondavano e le opere di difesa del territorio continuavano ad essere pressoché nulle, è dovuta anche ad una difficoltà di tipo normativo a riscuotere in maniera corretta ed equa i tributi consortili a causa dell’assenza dei piani di classifica imposti dalla norma, regolamentati dal 2003 ma non definiti. Un ritardo lungo quattordici anni cui la giunta a guida Oliverio sta ponendo fine. Il provvedimento infatti è all’esame del consiglio regionale – afferma il presidente Bruno -. Quanto al triste primato della Calabria nelle opere di prevenzione e cura del dissesto idrogeologico che ormai è diventato una vera e propria emergenza, vale la pena di ricordare che è firmato “Oliverio” il “Patto per la Calabria” che destina alla messa in sicurezza dal punto di vista sismico, 130 milioni di euro, mentre per quello idrogeologico circa 400 milioni di euro».
«Certo questo è solo l’inizio, occorre sicuramente programmare una serie di investimenti pluriennali, dopo aver tracciato un quadro delle priorità al quale tutti gli enti possono e devono contribuire, ad iniziare dai Consorzi di bonifica il cui ruolo strategico nel settore non è certo da sottacere – prosegue Bruno -. In tale direzione l’impegno del presidente Oliverio nel far rientrare nel progetto “Casa Italia”, il progetto “Calabria Sicura”, importante programma triennale per la messa in sicurezza dei nostri territori. Ed è sempre merito del governo Oliverio lo sblocco dell’Accordo di Programma tra il ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e la Regione Calabria per l’attuazione dell’Accordo di Programma del 17.11.2010 che riguarda l’attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico che al 30 giugno 2016 erano stati definanziati. Nell’apposita riunione del Comitato Tecnico dell’A.P.Q. del 17 novembre a Roma è stato possibile sbloccare fondi per un totale di 37.200.000,00 euro per un numero complessivo di 34 interventi finanziati sul territorio regionale e ripartiti tra le varie province calabresi, a cui è stato possibile aggiungere un’area programmatica di nuovi interventi aventi la caratteristica di urgenza e di indifferibilità sulla base dei criteri stabiliti dallo stesso ministero attraverso la banca dati Rendis».
«Sono sicuro che il presidente Oliverio saprà portare a sistema il qualificato servizio che possono svolgere i Consorzi quali alleati preziosi per la difesa del territorio: favorire la cura e la manutenzione idrogeologica del territorio rendendo i Consorzi anche fonte di lavoro per tante famiglie è un impegno preciso di Province e Regione. Ci faremo garanti di una proposta condivisa – conclude il presidente della Provincia di Catanzaro e dell’Upi Calabria – per la stipula di un apposito protocollo d’intesa con i Consorzi, a partire dallo Ionio Catanzarese, per la definizione di un piano di interventi pulizia e taglio di vegetazione nell’alveo e sulle sponde dei corsi d’acqua, dei canali consortili e delle opere irrigue; lavori di somma urgenza per difesa dalle inondazioni e scolo delle acque; ripresa di frane nelle sponde dei canali e rimozione di parziali interrimenti del fondo dei canali stessi; esercizio e manutenzione delle opere idrauliche e di bonifica; ripristino di opere tradizionali di sistemazione agraria di superficie funzionali alla prevenzione del dissesto idrogeologico e al mantenimento del paesaggio rurale; interventi di difesa del suolo e sistemazione di versanti. Sono sicuro, conoscendone la sensibilità su queste tematiche, che il presidente Oliverio sposerà e supporterà questo nuovo percorso di sviluppo dei territori che si inserisce perfettamente nelle linee strategiche regionali già definite».
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