SERRA SAN BRUNO Nel pomeriggio di mercoledì i carabinieri della Stazione di Nardodipace, nell’entroterra montano vibonese, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, nei confronti di Rocco Bruno Tassone, 71enne pregiudicato per associazione mafiosa, ritenuto il boss del “locale” di ‘ndrangheta di Cassari, frazione di Nardodipace.
La carcerazione è arrivata a seguito delle condanne divenute definitive con il pronunciamento, la scorsa settimana, della Corte di Cassazione, al termine del processo scaturito dalla maxi operazione “Crimine”, nell’ambito del quale Tassone è stato riconosciuto quale capo della “società” operante su quel territorio. Il 71enne era già detenuto agli arresti domiciliari dal 7 luglio 2016, sempre per i fatti contestatigli nello stesso processo. Ieri l’esecuzione del provvedimento definitivo, col quale gli viene confermata la condanna a 13 anni per associazione mafiosa con l’aggiunta della libertà vigilata per 3 anni. Dopo le formalità di rito espletate presso la Compagnia carabinieri di Serra San Bruno, Tassone è stato tradotto presso il carcere di Vibo Valentia, dove dovrà scontare i residui 6 anni e 1 mese di reclusione.
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