Cosenza, altri tre indagati per il delitto Bruni

CATANZARO La Dda di Catanzaro ha chiuso le indagini per altri tre indagati per l’omicidio di Luca Bruni, il figlio del presunto boss “Bella bella”. Il cadavere di Bruni venne ritrovato nelle campagne di Castrolibero il 3 gennaio del 2012 grazie alle rivelazioni del pentito Adolfo Foggetti che fece ritrovare il corpo del giovane di cui non si avevano notizie da tempo. I provvedimenti sono stati notificati a Francesco Patitucci, Roberto Porcaro ed Ettore Sottile. Inizialmente erano stati coinvolti nella vicenda anche Ettore Lanzino, Alberto Superbo e Umberto Di Puppo. Ma, per loro, adesso non è stato emesso alcun provvedimento di chiusura indagini. Secondo l’accusa, anche loro tre avrebbero partecipato a una delle tante riunioni organizzate per deliberare “a tavolino” la morte di Luca Bruni. Per la morte di Luca Bruni sono stati già condannati in abbreviato Maurizio Rango con pena all’ergastolo e il pentito Adolfo Foggetti con pena a sei anni di carcere. Condannati con rito ordinario anche Daniele Lamanna e Franco Bruzzese con pena a undici anni emessa dalla Corte di Assise di Cosenza. Questi ultimi nel frattempo si sono autoaccusati del delitto decidendo di diventare collaboratori di giustizia. 

Mirella Molinaro
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