Le storie dal confine nord-siriano approdano a Cosenza
COSENZA Binxêt. Sotto il confine. (Accordo Ue Turchia, qual è il prezzo da pagare?) è il docufilm del regista di origini crotonesi Luigi d’Alife, girato a sud del confine turco, prevalentemente in Si…

COSENZA Binxêt. Sotto il confine. (Accordo Ue Turchia, qual è il prezzo da pagare?) è il docufilm del regista di origini crotonesi Luigi d’Alife, girato a sud del confine turco, prevalentemente in Siria – in particolare nel Rojava curdo – tra il 2015 e il 2016, in tour quest’estate in Italia e che farà tappa a Cosenza martedì 27 giugno, alle 19. La proiezione sarà ospitata nel capannone delle Officine Babilonia – all’interno del parco sociale situato tra via Popilia e viale Parco – una rete di esperienze attive nel sociale e sensibile ai temi della discriminazione e della disuguaglianza. L’evento è organizzato e promosso dalla Kasbah, associazione cosentina che opera principalmente nel settore della tutela dei migranti, dallo Sparrow e dal Rialzo, due realtà dell’area urbana autogestite dal basso da una vasta composizione sociale. Attraverso tale progetto, il proposito del regista è di sensibilizzare la popolazione italiana su una “storia di confine” attuale nel vicino Medio Oriente, quella del Kurdistan appunto, che non trova ancora la giusta dimensione all’interno del dibattito pubblico-mediatico.
Un racconto di denuncia sulle pesanti responsabilità dell’Europa nel sottoscrivere un accordo che violenta le vite di migliaia di persone, solo un piccolo tassello nella storia di un popolo che continua a non rassegnarsi all’idea di essere diviso dai confini, storie di uomini, donne e bambini che sono l’immagine del non arrendersi, si legge nella sinossi del film.
Obiettivo concreto dell’iniziativa è la raccolta di farmaci per i popoli in stato di guerra perenne; durante la serata, infatti, sarà presente un banchetto per consentire a chiunque di esprimere solidarietà e supporto con aiuti medici e di primo soccorso, che verranno spediti sul confine nord siriano quest’estate.
Delfina Donnici
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