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Reggio, consiglio comunale sui migranti rinviato… causa migranti

REGGIO CALABRIA Il consiglio comunale «aperto e “all’aperto”» sul tema dei migranti è stato rinviato. A causa dei migranti. Ha del surreale la comunicazione inviata nel pomeriggio dal presidente dell…

Pubblicato il: 05/07/2017 – 16:12
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Reggio, consiglio comunale sui migranti rinviato… causa migranti

REGGIO CALABRIA Il consiglio comunale «aperto e “all’aperto”» sul tema dei migranti è stato rinviato. A causa dei migranti. Ha del surreale la comunicazione inviata nel pomeriggio dal presidente dell’assemblea reggina, Demetrio Delfino, per rimandare a data da destinarsi l’appuntamento «fortemente voluto dall’amministrazione Falcomatà» – così recitava la nota del Comune – per discutere su «come assicurare una dignitosa accoglienza e sistemazione in mancanza di strutture adeguate, risorse e mezzi per accogliere flussi continui». Una riflessione che sulla carta avrebbe dovuto coinvolgere non solo i consiglieri comunali, ma anche «cittadini, associazioni, istituzioni e addetti ai lavori». E invece no, tocca rimandare. Motivo? Lo stop arrivato dalla dirigente del settore Welfare, Maria Luisa Spanò, con cui si specifica che «al porto sono ancora in essere le attività di collocazione di 137 minori non accompagnati». Sono arrivati con l’ultimo sbarco, domenica, dunque stanno lì da almeno tre giorni. Una ragione in più per affrontare il problema? Per il Comune no. «Valutata la situazione contingente – si legge nella nota diramata da Delfino – si ritiene quindi opportuno rinviare il consiglio comunale a data da concordare con i capigruppo consiliari».
I ragazzini che dopo aver affrontato un viaggio da incubo sono costretti a rimanere per giorni sotto un tendone nella speranza di ricollocazione dovranno attendere. Insieme a quelli che presumibilmente arriveranno. Di accoglienza, tema «di emergenza e stringente attualità per la città di Reggio Calabria» a detta dell’amministrazione Falcomatà, il Comune adesso dovrà decidere quando decidere. Di certo non oggi al porto di Reggio Calabria. Un dietrofront che rischia di deludere più di tutti il gruppetto di militanti della formazione Fronte nazionale, che – forse equivocando l’orario – alle 17 si è presentato al porto per protestare «contro l’invasione». Ma non ha trovato nessuno.

Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it 

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