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«Portiamo l'arte nei nostri borghi fantasma»

«Per riabitare i paesi ci vuole la religione dei luoghi. Una sacralità disoccupata, la stessa che è in noi» (Franco Arminio).Giovedì 3 agosto, dalle 16.30, riflettori accesi nel borgo fantasma di “…

Pubblicato il: 31/07/2017 – 15:25
«Portiamo l'arte nei nostri borghi fantasma»

«Per riabitare i paesi ci vuole la religione dei luoghi. Una sacralità disoccupata, la stessa che è in noi» (Franco Arminio).
Giovedì 3 agosto, dalle 16.30, riflettori accesi nel borgo fantasma di “Fantino”, tra San Giovanni in Fiore e Castelsilano, in un angolo naturale fatto di quiete e silenzio. Lontano da tutto e da tutti. A due passi dalla località “La Stragola”, tristemente nota per la cattura dei fratelli Bandiera.
L’iniziativa è dell’associazione “Calabria con vista” con ViaggiArt, i ragazzi cosentini che con la loro applicazione sono stati premiati dal presidente della Repubblica, e altri gruppi che si occupano di promuovere l’arte, il paesaggio e la cultura calabresi.
A Fantino interverranno il presidente del Centro studi gioachimiti, Riccardo Succurro, l’assessore alla Cultura di San Giovanni in Fiore, Milena Lopez, l’architetto Pasquale Lopetrone, Giuseppe Naccarato di Viaggiart e altre associazioni culturali.
Si parte da un dato recentissimo: Il Sud si spopola e invecchia. In 15 anni sono emigrate 1,7 milioni di persone. Nel 2016 il Mezzogiorno è cresciuto più del Centro-Nord, ma il divario tra le due Italie non cessa di crescere. Agli attuali ritmi, il Meridione tornerà ai livelli di prodotto interno lordo pre crisi solo nel 2028, cioè 10 anni dopo il Nord. Nel Sud insomma continuerà lo spopolamento e l’invecchiamento. Infatti negli ultimi 15 anni la popolazione meridionale, al netto degli stranieri, è diminuita di 393mila unità, mentre è aumentata di 274mila nel Nord. Il Sud, per Svimez, «non è più un’area giovane, né tanto meno il serbatoio di nascite del resto d’Italia».
Qualche segnale che le cose potrebbero cambiare però c’è, soprattutto grazie alle buone performance dell’agricoltura e del turismo. Ma bisogna fermare la fuga dei giovani dal Sud, impedire lo spopolamento delle aree interne, puntare sulla valorizzare delle bellezze paesaggistiche e culturali del Mezzogiorno, prima fra tutte la Calabria.
Nel borgo svanito di Fantino si ritroveranno anche musicisti e intellettuali: e se questi villaggi fantasma divenissero i “Borghi degli artisti”?. “Calabria con vista” lancia la proposta a chi può realizzarla.

*ex parlamentare Pd

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