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Ciclovia della Magna Graecia, firmato il protocollo

ROMA Sono stati firmati questa mattina al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i protocolli d’intesa Mit-Mibact e Regioni, che riguardano tre delle sei nuove ciclovie, previste dalla legg…

Pubblicato il: 09/08/2017 – 13:18
Ciclovia della Magna Graecia, firmato il protocollo

ROMA Sono stati firmati questa mattina al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i protocolli d’intesa Mit-Mibact e Regioni, che riguardano tre delle sei nuove ciclovie, previste dalla legge di Stabilità 2017 e dalla manovra di aprile: la ciclovia del Garda, la ciclovia della Magna Grecia e la ciclovia della Sardegna.
Una nuova puntata rispetto all’avvio della Rete nazionale delle ciclovie turistiche italiane, con la prima firma dei protocolli alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e del ministro dei Beni artistici e culturali e del Turismo, Dario Franceschini, nel luglio 2016. Ciclovia del Sole, Ven-To, Acquedotto Pugliese e Grab ora sono già allo step successivo, quello della progettazione.
Alla firma di oggi, il ministro Graziano Delrio, il capo di gabinetto del Mibact, Giampaolo D’Andrea, e i rappresentanti delle Regioni coinvolti dai nuovi percorsi. Per la Ciclovia del Garda l’assessore alle Infrastrutture e l’Ambiente Mauro Gilmozzi della Provincia Autonoma di Trento, l’assessore i Lavori pubblici, Infrastrutture e Trasporti del Veneto, Elisa De Berti, l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Alessandro Sorte, per la ciclovia della Magna Grecia, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliviero, in rappresentanza anche per la Regione Basilicata e Carlo Vermiglio, assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana; per la Ciclovia della Sardegna, il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru.
Per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio: «La rete nazionale delle Ciclovie turistiche, inserite nella programmazione delle Regioni e nell’allegato del Mit al Def come vere e proprie infrastrutture di “serie A”, sta prendendo forma nelle realtà e nella consapevolezza collettiva, con già 4 progettazioni in corso e 3 in partenza con la firma di oggi. Una mobilità lenta, in grado di integrarsi con altre modalità come il treno o le navi, per godere nel modo migliore del BelPaese».
«Nei prossimi anni l’Italia dovrà governare la crescita dei flussi turistici e il sistema delle ciclovie è fondamentale per sviluppare quel modello di sviluppo sostenibile e diffuso che vogliamo per il nostro Paese. Investire su nuovi percorsi è il primo obiettivo del piano strategico del turismo, uno strumento concreto che individua nel turismo sostenibile e di qualità una delle leve di policy per il benessere economico e sociale italiano» ha dichiarato il ministro Franceschini.

 

LA CICLOVIA DELLA MAGNA GRECIA Per circa 1000 km, il tratto abbraccia i territori delle regioni Basilicata, Calabria e Sicilia. Sarà da realizzarsi prevalentemente sulle strade di servizio che corrono partendo da Metaponto, sino alla città di Reggio Calabria, per poi risalire sulla dorsale Tirrenica giungendo in Basilicata nella città di Maratea, interessando in particolare il tratto 1 della rete BicItalia e collegandosi a Reggio Calabria anche al tratto 11 della stessa Rete “Ciclovia degli Appennini”, proseguendo quindi in Sicilia il tratto siciliano si muove lungo l’itinerario di Eurovelo 7 da Messina si collega con Catania, con Siracusa e Pachino, per poi concludersi a Pozzallo. Il percorso risponde ai requisiti di intermodalità con altri sistemi di trasporto, in particolare con il sistema ferroviario e marittimo, interconnessione con altri itinerari cicloturistici, valorizzazione del patrimonio storico artistico e naturalistico, valorizzazione del patrimonio agricolo, enogastronomico e delle tradizioni popolari, sviluppo di ricettività turistica ecosostenibile, generazione di occupazione a partire dalle aree interne.

 

RISORSE Per la realizzazione del sistema nazionale di ciclovie turistiche sono stati stanziati per il triennio 2016/2018 89 milioni di euro per le quattro ciclovie prioritarie previste al comma 640 della legge di stabilità 2016 mentre, le ulteriori risorse previste dalla legge di bilancio 2017 pari a 283 milioni di euro andranno a finanziare la realizzazione di quelle ciclovie che verranno individuate dal Mit nel periodo 2017/2024.

 

L’ITER E IL CONTENUTO DEI PROTOCOLLI Per ogni ciclovia viene definito un soggetto capofila, in questo caso Provincia autonoma di Trento, Regione Sardegna e Regione Calabria, che dovrà coordinare i lavori degli enti coinvolti e presentare entro 90 giorni al Mit la stima economica del progetto di fattibilità tecnica ed economica e del fabbisogno per la realizzazione, indicando le priorità. Ricevuti l’ok alla stima e le risorse per la progettazione, i coordinatori dovranno inviare entro i successivi 180 giorni i progetti che saranno finanziati con decreto del ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo.
I progetti dovranno essere redatti sulla base del rapporto costo/benefici, della maggiore ed immediata fruibilità e, soprattutto, dell’intermodalità con le altre reti di trasporto; non ultimo, i progetti dovranno dare la possibilità ai ciclisti inesperti, ai disabili ed ai nuclei familiari di percorrere la ciclovia al pari degli altri utenti della ciclabilità.

 

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