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Ex ospedale di Chiaravalle, il caso approda in Parlamento

CHIARAVALLE CENTRALE «Approda in Parlamento la vicenda della mancata riconversione dell’ex ospedale “San Biagio” di Chiaravalle Centrale in Casa della Salute. La deputata pentastellata Dalila Nesci h…

Pubblicato il: 02/10/2017 – 10:48
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Ex ospedale di Chiaravalle, il caso approda in Parlamento

CHIARAVALLE CENTRALE «Approda in Parlamento la vicenda della mancata riconversione dell’ex ospedale “San Biagio” di Chiaravalle Centrale in Casa della Salute. La deputata pentastellata Dalila Nesci ha incontrato il sindaco Mimmo Donato, ormai entrato nel suo quarto giorno di sciopero della fame, annunciando una sua interrogazione al ministro Lorenzin “per accertare tutti i profili di responsabilità che hanno portato al blocco del finanziamento e allo stallo del progetto”». È quanto si legge, in una nota stampa, della parlamentare. 
«Dalila Nesci – prosegue il comunicato – ha visitato la struttura sanitaria, occupata giorno e notte dagli amministratori dell’intero comprensorio in segno di protesta, e ha ricevuto dal sindaco un copioso carteggio, appesantito dai più recenti scambi di corrispondenza tra gli uffici della Regione Calabria e quelli dell’Asp di Catanzaro. Lettere che, anziché accelerare l’iter della riconversione, di fatto lo hanno clamorosamente affossato». 
«La parlamentare del Movimento 5Stelle – spiega la nota – ha tentato anche di mettersi telefonicamente in contatto con il governatore Mario Oliverio, ma senza ottenere risposta. Proprio dal presidente della Regione si attendono, in queste ore, interventi risolutivi per chiarire, una volta per tutte, il destino dell’ex ospedale di Chiaravalle. Tantissime, in questi giorni, le testimonianze di vicinanza e solidarietà nei confronti del sindaco Donato, già visibilmente segnato dalle notti insonni e dall’astinenza dal cibo. La squadra di calcio locale, prima di scendere in campo per il turno di campionato, si è recata al “San Biagio” per manifestare l’adesione di tutti i tesserati e della dirigenza societaria alla coraggiosa battaglia condotta dal primo cittadino». «Molto apprezzate dal sindaco – si legge in conclusione – le dichiarazioni di sostegno del giovane professionista chiaravallese, trapiantato per lavoro a Catanzaro, Saverio Arena che ha voluto esserci per esprimere la propria disponibilità a sostegno della “causa” della Casa della Salute: “Un obiettivo di tutti, senza bandiere e divisioni”». 

ASP APPROVA STUDIO DI FATTIBILITÀ Intanto, con delibera 802 del 2 ottobre, l’Asp di Catanzaro ha approvato lo studio di fattibilità tecnico-sanitaria richiesto dagli uffici della Regione Calabria per poter riavviare l’iter dei lavori e stipulare la nuova convenzione finalizzata alla realizzazione dell’edificio. Il direttore generale dell’azienda sanitaria, Giuseppe Perri, si è recato personalmente a Germaneto per consegnare la delibera a mano, direttamente sul tavolo del governatore Mario Oliverio e dei dirigenti del Dipartimento alla Salute. A questo punto, potrebbe mancare davvero poco per portare la vicenda a soluzione. Tocca, adesso, alla giunta regionale riunirsi in tempi brevi e decidere, imprimendo la svolta decisiva. Il che non dovrebbe risultare particolarmente difficile, alla luce delle dichiarazioni rilasciate più volte dallo stesso Oliverio a sostegno del progetto. Un certo ottimismo trapela anche dal profilo social del consigliere regionale Arturo Bova che scrive: «La nuova convenzione è stata già stilata. Credo che nelle prime 48 ore di questa settimana si possa perfezionare l’iter amministrativo. Il successivo studio di fattibilità è già pronto. Bisognerà poi redigere il progetto esecutivo che, essendo stato già elaborato lo studio di fattibilità, non richiederà molto tempo. Poi si potrà appaltare l’opera. Più di 8 milioni di euro sono già in cassa per la realizzazione dell’opera. È chiaro che non posso dare una scadenza sicura, però garantisco che seguirò la procedura amministrativa passo per passo. Lo farò con il bravo e apprezzato sindaco di Chiaravalle e con i sindaci dell’intero hinterland. Per di più i mass media seguono la vicenda con grande attenzione. Il che è sicuramente positivo per la trasparenza e il rispetto delle procedure».

 

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