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Una Cosenza blindata e la (breve) esibizione degli Skunk Anansie

COSENZA “Just because of you” Skin, Cosenza si è riversata su corso Mazzini già dal primo pomeriggio nella speranza di un soundcheck o di una foto da condividere con gli amici. Niente da fare e tutto…

Pubblicato il: 01/01/2018 – 16:19
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Una Cosenza blindata e la (breve) esibizione degli Skunk Anansie

COSENZA “Just because of you” Skin, Cosenza si è riversata su corso Mazzini già dal primo pomeriggio nella speranza di un soundcheck o di una foto da condividere con gli amici. Niente da fare e tutto poi rimandato a un’ora, quasi cronometrata, di concerto. “Il rock non è prendere una A” spiega Jack Black ai giovani scolaretti di “School of Rock” e gli Skunk Anansie alla perfezione, al massimo dei voti non arrivano solo per la durata risicata dell’esibizione. Per il resto la caratura internazionale si sente, eccome. La musica arriva dritta, dribbla la regia messa al centro del corso e presa d’assalto dall’ironia sui social network, e fa ballare una folla di persone che, superati i controlli e i varchi, si adagia e abbandona alla corrente umana tra un brindisi e gli auguri. Alla suonata in acustico di “You follow me down” Cosenza si riscatta: saranno rimasti stupiti i componenti della band che in conferenza stampa si erano detti «dispiaciuti per il fatto che cantassero in inglese e che quindi magari non sarebbero stati capiti». Oltre alla pronuncia, magari non proprio con accento british, i brani, chi ha ascoltato l’esibizione, sembra averli capiti abbastanza bene. L’outfit eccentrico, a favore di fotografo, colpisce anche chi si è dovuto accontentare di ascoltare e vedere il concerto dai maxi schermi lungo l’isola pedonale.
Riposta la chitarra nella borsa a venti minuti alle due, il richiamo arriva da Piazza Bilotti che si trasforma in una grande discoteca all’aperto con la sicurezza, sia quella privata che pubblica, impegnata a far applicare decreti sulla pubblica sicurezza e ordinanze del sindaco. Mite è la temperatura, rovente quella percepita, altro che febbre da “Sabato sera”, Piazza Bilotti è “Disco inferno”. Per l’indie e musica più o meno pop c’è piazza Santa Teresa. Occhiuto si stringe ai suoi e ringrazia i cittadini «per aver rispettato le ordinanze sul vetro», quella sui botti è una battaglia donchisciottiana. Poi tocca alle forze dell’ordine di ogni ordine e grado e agli autisti e operatori di Ecologia Oggi che già alle luci dell’alba avevano ripulito tutto. «Cosenza bellissima non è un semplice slogan è una consapevolezza» conclude il primo cittadino, “I believed in you” potrebbero aver risposto gli Skunk, ma nella scaletta il brano non c’era.

Michele Presta
redazione@corrierecal.it

 



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