Oliverio: «Pronti a cambiare sulle politiche sociali»
CATANZARO «L’obiettivo deve essere quello di una migliore programmazione delle risorse affinché vengano utilizzate a sostegno dei più deboli nella maniera più adeguata. L’esigenza di un tagliando, ri…

CATANZARO «L’obiettivo deve essere quello di una migliore programmazione delle risorse affinché vengano utilizzate a sostegno dei più deboli nella maniera più adeguata. L’esigenza di un tagliando, rispetto al lavoro fatto fino ad oggi, nasce dalla consapevolezza che i risultati delle politiche sociali rappresentano uno dei principali indici di civiltà di un territorio. Siamo al fianco degli operatori e, soprattutto, puntiamo a offrire i migliori servizi possibili agli utenti. Ritengo sia utile aggiornare costantemente questo tavolo di discussione, il confronto ci permetterà di migliorare sinergicamente la nostra azione politica». È quanto ha dichiarato, è scritto in una nota, il presidente della giunta regionale Mario Oliverio a conclusione dell’incontro con il Terzo settore calabrese e il dipartimento regionale “Lavoro, Formazione e Politiche sociali”, tenutosi lunedì scorso alla Cittadella regionale, incontro nel quale di fatto il governatore ha occupato il posto dell’ex assessore Federica Roccisano, “licenziata” qualche giorno fa. «La discussione – è scritto nella nota – ha trattato la rivisitazione della delibera di giunta regionale 633 del 21 dicembre 2017 in ordine alla quota di compartecipazione degli utenti. La necessità è quella di modificare il criterio di calcolo lasciando fuori dall’obbligo le persone con reddito Isee zero e di eliminare la compartecipazione per i servizi residenziali per minori, considerando la particolare tipologia di utenza. Si è discusso, inoltre, della modifica della retta delle strutture per donne in difficoltà gestanti e/o con figli, attualmente rapportata alle strutture per adulti in difficoltà e, quindi, non adeguata ai requisiti richiesti. Inoltre, sia per queste strutture che per quelle destinate alle donne vittime di violenza occorrerà definire la retta per i minori eventualmente ospitati con le madri».