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STIGE | La pineta distrutta per far posto al mega lido

CATANZARO Una pineta estirpata per fare posto a un mega lido. Senza che nessuno fiatasse, senza revoche o problemi, «con la compiacenza dell’amministrazione comunale». A raccontarlo è Francesco Far…

Pubblicato il: 23/01/2018 – 17:13
STIGE | La pineta distrutta per far posto al mega lido

CATANZARO Una pineta estirpata per fare posto a un mega lido. Senza che nessuno fiatasse, senza revoche o problemi, «con la compiacenza dell’amministrazione comunale». A raccontarlo è Francesco Farao, fresco collaboratore di giustizia (figlio del boss Giuseppe Farao) arrestato nel corso dell’operazione Stige, contro la cosca Farao Marincola di cirò Marina. 
I rapporti di Salvatore Papaianni, anch’egli arrestato ne corso della stessa operazione, con la cosca Farao-Marincola sono particolarmente stretti, racconta al procuratore capo Nicola Gratteri e al sostituto Domenico Guarascio, il collaboratore. «Al fine di farvi comprendere il legame tra Papaianni e gli altri membri della cosca – dice – posso dirvi che Papaianni nell’ultima o penultima stagione estiva ha gestito il lido dei Siena che si trova in località “pineta”». Un lido, spiega Farao, «costruito con la compiacenza dell’amministrazione comunale, mediante la commissione di diversi abusi, quali fra tutti la completa estirpazione della pineta antistante il lido per la realizzazione dello stesso con annesso parcheggio». L’amministrazione comunale cui fa riferimento il collaboratore è quella guidata dal sindaco Giuseppe Siciliani – indagato nel procedimento “Stige” contro la cosca Farao-Marincola – che secondo gli investigatori avrebbe «goduto del proselitismo ‘ndranghetistico della cosca onde essere eletto sindaco di Cirò Marina nella tornata elettorale del 2011, così piegando l’operato della giunta al perseguimento degli interessi della cosca». 
Il lido, emerge dal racconto del collaboratore, apparteneva a Carmine e Palmiro Siena, considerati fiduciari del boss Cataldo Marincola, i quali avevano un rapporto stretto con l’amministrazione comunale. Sette anni fa, racconta Francesco Farao, i Siena non si sono fatti scrupolo di estirpare un’intera pineta «e non lo potevano fare». Inoltre, senza incorrere in alcun controllo o revoca «hanno costruito un mega lido, maggiore di quanto assentito. Eppure il Comune non ha mai revocato la licenza».

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it

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