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Sigilli al vecchio depuratore di Catanzaro

  CATANZARO È una vicenda senza fine quella che riguarda il depuratore di Catanzaro in località Verghello. E nella giornata di domenica si è arricchita di un nuovo capitolo: gli uomini della Capitane…

Pubblicato il: 29/01/2018 – 10:21
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Sigilli al vecchio depuratore di Catanzaro

 

CATANZARO È una vicenda senza fine quella che riguarda il depuratore di Catanzaro in località Verghello. E nella giornata di domenica si è arricchita di un nuovo capitolo: gli uomini della Capitaneria di porto di Soverato hanno posto i sigilli a quello che oramai è il vecchio impianto. Alla base dell’operazione sembrerebbero esserci degli sversamenti inquinanti in mare del depuratore, da tempo inadeguato al volume dei reflui da trattare. Addirittura si stima che il 30% delle utenze cittadine siano scoperte e non collegate alla rete fognaria. Proprio per questo motivo già da qualche tempo si parla di un progetto di 20 milioni per il nuovo impianto sempre nella valle del Corace. Un progetto che, secondo il consigliere comunale di Catanzaro, Eugenio Riccio, non si sa più che fine abbia fatto e che il sequestro di domenica è «l’ennesimo risultato dell’inerzia dell’amministrazione Abramo». Nel frattempo, in attesa di leggere le carte della Capitaneria di Soverato, è stato convocato un vertice in Procura. Ma restano gli interrogativi sul blocco dell’iter del progetto, che dovrebbe portare ad un nuovo impianto, moderno e funzionante, e le nuove condotte. Ma anche sulle continue proroghe della gestione della vasche di Verghello. L’ultima, in ordine di tempo, è avvenuto lo scorso novembre.  

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