Grassettopoli, Oliverio al sindaco di Caraffa: «Venti giorni per proporre alternative»
È una presa di posizione forte quella del governatore Oliverio sul “caso Grassettopoli”, che il Corriere della Calabria ha sollevato nel pomeriggio di oggi. Si tratta del maxi insediamento abitativo…


È una presa di posizione forte quella del governatore Oliverio sul “caso Grassettopoli”, che il Corriere della Calabria ha sollevato nel pomeriggio di oggi. Si tratta del maxi insediamento abitativo progettato nel territorio di Caraffa e bocciato dai tecnici della Regione dopo che, però, un decreto del presidente della giunta regionale ne aveva già decretato l’utilità pubblica. Oliverio spiega la tempistica del progetto, nato con la vecchia giunta regionale, e invita il sindaco del Comune a chiarire quali azioni intenda attivare per risolvere i problemi ambientali sollevati e trovare una diversa localizzazione per l’intervento. Riportiamo integralmente la nota dell’ufficio stampa della giunta regionale.
Con riferimento al “Piano attuativo per la realizzazione del programma straordinario di edilizia residenziale da concedere in locazione o in godimento ai dipendenti delle amministrazioni dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata da realizzare nel comune di Caraffa di Catanzaro (CZ)”, si precisa che il Presidente della Giunta Regionale on. Mario Oliverio ha scritto al sindaco di Caraffa e, per conoscenza, al Direttore Generale per la Politica Abitativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Prefetto di Catanzaro, invitandolo a chiarire entro 20 giorni, “quali azioni intenda attivare per scongiurare le criticità ambientali rilevate nel Parere Motivato di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e proporre una diversa soluzione localizzativa”, considerando che l’esecuzione del Progetto Integrato di Intervento non ha ancora avuto inizio.
Si precisa, inoltre, che l’intervento in questione è stato finanziato dal Ministero sulla base di un bando degli anni 90 (ai sensi dell’art. 18 del Decreto Legge 13 Maggio 1991, n. 152 convertito nella legge 12 Luglio 1991 n. 203 recante “Provvedimenti urgenti in tema di lotta alla criminalità organizzata, di trasparenza e buon andamento delle attività amministrative”).
La Regione risulta coinvolta poiché nel 2014 è stato sottoscritto dalla precedente Amministrazione Regionale un accordo di programma ai sensi della legge regionale n. 19 del 2002 fra la Regione Calabria e il comune di Caraffa, finalizzato a promuovere e regolare il programma di edilizia per i dipendenti delle amministrazioni dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata. L’approvazione del citato accordo di programma da parte della Regione Calabria ha avuto il solo scopo di determinare le variazioni dello strumento urbanistico nel Comune di Caraffa, fermo restando che l’intervento è regolato da un accordo unicamente fra il ministero delle Infrastrutture e il Comune di Caraffa.