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Crisea diventa realtà, Catanzaro punta sull'agroalimentare

CATANZARO Sostenere lo sviluppo delle realtà locali attraverso una serie di servizi avanzanti è il proposito su cui è formalmente nata Crisea (Centro di Ricerca e Servizi Avanzati), il centro che sor…

Pubblicato il: 01/03/2018 – 15:31
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Crisea diventa realtà, Catanzaro punta sull'agroalimentare
Crisea diventa realtà, Catanzaro punta sull'agroalimentare

CATANZARO Sostenere lo sviluppo delle realtà locali attraverso una serie di servizi avanzanti è il proposito su cui è formalmente nata Crisea (Centro di Ricerca e Servizi Avanzati), il centro che sorge nella rinnovata sede della storia azienda “Condoleo” nel territorio di Belcastro (in provincia di Catanzaro). L’idea, nata oltre dieci anni fa quando alla guida della Provincia di Catanzaro c’era Michele Traversa e si era sviluppata con la presidenza di Wanda Ferro, oggi diventa realtà con Enzo Bruno presidente. Un piccolo capolavoro bipartisan frutto della continuità della programmazione e della volontà politica congiunta di voler investire in un progetto sì ambizioso ma il cui impatto sociale ed economico promette di essere decisivo per lo sviluppo non solo della provincia di Catanzaro, ma anche del resto della Calabria, almeno per quanto riguarda i comparti dell’agroalimentare, della zootecnica e della floro-vivaistica. La storia della “Condoleo” nasce negli anni ’50. Già all’epoca, l’azienda era sorta come centro di ricerca agro-zootecnico sotto la proprietà dell’ente nazionale cellulosa. Tornata nelle disponibilità demaniali, la struttura a cui fanno riferimento circa 500 ettari di terreno, era stata assegnata alla Provincia di Catanzaro che pian piano aveva sviluppato l’idea di tramutarla in un polo di formazione universitaria in cui far nascere la facoltà di Veterinaria e una serie di servizi alle imprese locali. Grazie ai finanziamenti ottenuti attraverso i fondi Pisl e al sostegno dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, oggi la “Condoleo” può vantare una struttura dal valore di circa 10 milioni di euro, grazie anche a macchinari e impianti di laboratorio all’avanguardia. Il nuovo ente gestore, Crisea appunto, il cui atto costitutivo è stato sottoscritto lo scorso 23 febbraio, nasce dalla partnership tra Provincia di Catanzaro, l’ateneo catanzarese e Confagricoltura, Legacoop, l’ordine dei dottori Agronomi, Confcommercio, l’Associazione Interprovinciale Allevatori, i Comuni di Amato, Belcastro, Botricello, Caraffa, Cerva, Chiaravalle, Cortale, Gasperina, Gimigliano, Isca, Magisano, Marcedusa, Miglierina, Pianopoli, San Vito Ionio, Serrastretta, Soveria Simeri, Torre Ruggiero, Vallefiorita e il Gal Serre Calabresi. Il Consiglio d’amministrazione, che vede al vertice il presidente della Provincia, sarà composto da sette membri.

I SERVIZI EROGATI Con lo sguardo rivolto alle esigenze del territorio, Crisea proporrà una serie servizi alle imprese agroalimentari e zootecniche calabresi. Tra questi il sostegno diretto all’attività zootecnica e dell’economia legata all’attività della pastorizia, il centro di studio fitoterapico, il centro studi strategico per il settore zootecnico, il centro permanente di servizi per la caratterizzazione, controllo e monitoraggio delle parassitosi animali e un campus per la realizzazione di stages formativi. Accanto ad essi, Crisea sarà anche incubatore di servizi reali alle imprese con l’accoglienza di imprese della provincia, un centro servizi di alta formazione e di informazione tecnica e un centro di servizi reali all’impresa per l’innovazione e per l’esposizione di produzione innovativa anche attraverso servizi telematici e show room per i prodotti.

LA SODDISFAZIONE DI BRUNO «Il nostro Ente resta tra i più solidi e virtuosi in Italia. Nonostante le tante difficoltà riusciamo a garantire i servizi anche perché abbiamo ereditato un Ente sano», ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno nel corso della conferenza stampa di presentazione di Crisea, tenutasi giovedì mattina al Palazzo della Provincia. «Ed in merito all’acquisizione dell’Azienda Condoleo, l’idea dell’allora presidente Traversa è stata lungimirante – ha proseguito -. È doveroso ringraziarlo, perché oggi riusciamo a dare forma e portare a compimento un progetto che nel tempo è stato ripreso e potenziato, grazie anche all’impegno della dirigente Rosetta Alberto per diventare quello che è oggi. Noi ci abbiamo creduto e siamo andati avanti per creare una grande opportunità di sviluppo che iniziamo a costruire assieme». «Il Centro di ricerca – ha evidenziato ancora Bruno – è un esempio virtuoso di come possono essere spesi bene i fondi europei. Crisea ha come missione quella di erogare servizi reali a favore delle attività produttive, in particolare nei campi della ricerca e dell’innovazione per la riduzione dei costi di produzione, il miglioramento della compatibilità ambientale dei processi e l’incremento della qualità dei prodotti nel comparto zootecnico e in quelli del tessile, del legno, della bioedilizia. Il Centro dell’azienda Condoleo, ristrutturato, è pronto a diventare un presidio culturale in cui convivranno la tradizione con l’innovazione della tecnica, dei servizi, dei materiali e dei processi utilizzati da professionisti, tecnici ed imprenditori, una rinnovata cultura ecologica ed ambientale».

LE PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI Il centro “Condoleo”, nell’erogare servizi alle imprese, avrà necessità di impiegare mano d’opera specializzati, operai e soprattutto professionisti di laboratorio. In tutto, quanto l’azienda sarà a regime, è stimata una necessità di circa 200 unità, che saranno chiamate ad occuparsi dei servizi erogati da Crisea attraverso un’evidenza pubblica (con il supporto dell’università) o attingendo dalle liste del Centro per l’Impiego di Catanzaro. Quanto ai tempi di avvio dell’attività, dalla nomina del Cda trascorreranno non più di sessanta giorni e Crisea aprirà ufficialmente i battenti.

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it

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