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SISTEMA RENDE | Rinviato a giudizio Sandro Principe

CATANZARO Rinviato a giudizio per corruzione in atti amministrativi aggravata dal metodo mafioso e concorso esterno in associazione mafiosa Sandro Principe, ex sindaco di Rende, già sottosegretario a…

Pubblicato il: 01/03/2018 – 14:36
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SISTEMA RENDE | Rinviato a giudizio Sandro Principe
SISTEMA RENDE | Rinviato a giudizio Sandro Principe

CATANZARO Rinviato a giudizio per corruzione in atti amministrativi aggravata dal metodo mafioso e concorso esterno in associazione mafiosa Sandro Principe, ex sindaco di Rende, già sottosegretario al Lavoro. Per il politico cosentino, difeso dagli avvocati Franco Sammarco e Marco Amantea, vi è stato non luogo a procedere per l’ipotesi di corruzione elettorale. Rinviati a giudizio, per corruzione aggravata in atti amministrativi e concorso esterno in associazione mafiosa l’ex primo cittadino Umberto Bernaudo, e l’ex assessore Pietro Ruffolo. Rinviato a giudizio per corruzione elettorale l’ex consigliere e assessore comunale Giuseppe Gagliardi. Per gli imputati l’udienza dinanzi al tribunale collegiale di Catanzaro avrà inizio il prossimo 12 giugno. La pubblica accusa è rappresentata dal procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni, che diede vita all’inchiesta, conclusasi con l’operazione “Sistema Rende” a marzo 2016, quando era applicato come sostituto procuratore alla Dda di Catanzaro.
Nel corso della stessa udienza di giovedì il gup Pietro Carè ha, inoltre emesso le condanne per coloro che hanno optato per il rito abbreviato. Tra questi gli esponenti della cosca “Lanzino-Ruà” Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo, entrambi condannati a 4 anni e 8 mesi. Due anni di reclusione, invece, per l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e Marco Paolo Lento. Assolti Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, difeso dall’avvocato Paolo Pisani. Gli imputati tutti sono coinvolti nel procedimento “Sistema Rende”. Secondo l’accusa, Principe, Bernaudo e Ruffolo si sarebbero accordati con esponenti della cosca Lanzino Ruà per il procacciamento di voti e per la gestione della propaganda elettorale. In cambio avrebbero assunto Ettore Lanzino nella cooperativa sociale di Rende e avrebbero garantito condotte amministrative di favore.

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it

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