“Robin Hood”, sequestro confermato per Salerno
La Corte di Cassazione ha confermato il sequestro da 237mila euro nei confronti di Nazzareno Salerno, attuale consigliere regionale ed ex assessore al Lavoro nella giunta Scopelliti. Salerno è coinvo…

La Corte di Cassazione ha confermato il sequestro da 237mila euro nei confronti di Nazzareno Salerno, attuale consigliere regionale ed ex assessore al Lavoro nella giunta Scopelliti. Salerno è coinvolto nell’inchiesta “Robin Hood” della Dda di Catanzaro, nell’ambito della quale è stato arrestato il 2 febbraio del 2017 e poi reintegrato a Palazzo Campanella – dopo la scarcerazione e un periodo di arresti domiciliari – il 30 novembre scorso.
L’inchiesta verte su un presunto “comitato d’affari” che avrebbe gestito illecitamente, secondo l’ipotesi accusatoria, le risorse del progetto del Credito sociale nato per andare incontro alle famiglie in difficoltà economiche. Gli accertamenti svolti dalla Guardia di finanza di Vibo hanno permesso di rilevare presunte irregolarità anche nella nomina di un “Comitato di gestione” costituito per curare l’istruttoria delle domande degli aspiranti al beneficio del “Credito Sociale”, che secondo la Dda avrebbero potuto essere istruite, senza alcun costo aggiuntivo per la Regione, dal personale interno all’ente.
Secondo l’ipotesi accusatoria, che aveva già superato il vaglio del Tribunale del Riesame di Catanzaro, si sarebbe dapprima costituito l’organismo di gestione, e successivamente, senza l’avvio di idonee procedure di selezione a tutela dell’interesse della pubblica amministrazione, sarebbero stati nominati e, di conseguenza, contrattualizzati cinque professionisti, procurando a questi ultimi un ingiusto vantaggio patrimoniale pari alle somme percepite in forza dei contratti professionali stipulati (237mila euro). Da qui il sequestro confermato dalla Cassazione, che ha giudicato inammissibile il ricorso proposto dai legali del consigliere regionale.
Lo scorso 10 gennaio Salerno e gli altri indagati sono stati rinviati a giudizio dal gup di Catanzaro Claudio Paris. Il processo inizierà il prossimo 5 aprile.
ale. tru.